Centrale 118, comitato contro la chiusura chiede il confronto con la Regione

Giornata intensa quella del 1° Febbraio per il Comitato spontaneo di cittadini a favore delle Centrali Operative 118 provinciali. Facendo seguito agli sviluppi degli ultimi giorni, si è riattivata in modo vigoroso la questione riguardante la possibile chiusura della Centrale 118 di Piacenza. Nella mattinata il portavoce Paolo Rebecchi ha incontrato il neo Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Piacenza Stefano Cugini; Rebecchi si è detto soddisfatto dell’incontro con l’Assessore, a cui il Comitato ha richiesto di poter organizzare il prima possibile un appuntamento con l’Assessore Regionale Carlo Lusenti. Questo incontro servirebbe per fare chiarezza sui punti che per il comitato risultano essere fondamentali, ma su cui si pensa possa esistere un margine di discussione e confronto. Nessuna rigidità da parte del comitato quindi, che crede nel dialogo aperto e costruttivo, comprendendo ovviamente le difficoltà economiche del momento, ma mettendo in primo piano sempre e comunque il cittadino della Provincia di Piacenza e la valorizzazione di un sistema, quello del 118 di Piacenza, che sino a prova contraria ha dato sempre efficacia e garanzia agli utenti ed alle situazioni di emergenza. Il pomeriggio ha visto decine di contatti, tra personale addetto ai lavori, rappresentanti di Associazioni di Volontariato, cittadini e Medici. Riunito il Consiglio Direttivo, il tema principale è stato il documento che verrà presentato in Conferenza Socio Sanitaria proprio nel mese di Febbraio da parte del Direttore Generale dell’Azienda AUSL. Oltre alla locazione fisica, che richiede approfondimenti molto più specifici, il Comitato si è concentrato sui punti tecnici sui quali si vuole avere massima chiarezza:

Radio Sound

 Apertura di un tavolo di Confronto tra Comitato, che raggruppa tra le sue fila vari esponenti tecnici e l’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia Romagna

 Mantenimento di tutti i protocolli di servizio oggi attivati e/o in collaborazione con la Centrale Operativa 118 locale, di cui in primis, l’attivazione del codice Blu previsto in caso di sospetto arresto cardiaco

 Presa visione dei dati a riguardo dei pazienti soccorsi ed eventualmente salvati dove gli interventi sono gestiti da Centrali Operative unificate sul modello della Romagna, in riferimento a tempistiche, protocolli utilizzati e sopravvissuti in merito all’Arresto Cardiaco

 Mappa di copertura certa dell’attuale sistema di radiolocalizzazione dei mezzi di soccorso nella Provincia di Piacenza e nell’ipotesi di trasferimento della centrale operativa, esplicitazione di quali tecnologie si vogliono adottare per supportare e guidare i mezzi sugli interventi (corredato di tempistiche rispetto un possibile trasferimento)

 Presa visione e condivisione di come si intende gestire la regia dei trasporti interospedalieri urgenti e non urgenti

 Nell’ipotesi di utilizzare personale Medico Infermieristico sui mezzi delle Associazioni di Volontariato, di cui crediamo non ci siano pareri contrari, si vorrebbero conoscere tempistiche, condizioni e soprattutto sedi coinvolte (dato che sono circa 35 nella Provincia di Piacenza)

 Rivalutazione in tema di accreditamento regionale di quelle pubbliche assistenze che ne sono sprovviste, ma che operano comunque sul territorio con efficienza

 Nell’ipotesi di trasferimento della centrale, conservazione della governance Medico Infermieristica del 118 locale direttamente a Piacenza, sia in termini di organigramma che di progettualità

 Autonomia che preveda la parificazione gerarchica tra la nuova centrale 118 ed il territorio piacentino

La riunione del Consiglio Direttivo Presieduto da Mariolina Califano si è quindi concluso in tarda serata con promessa di aggiornamento entro metà della settimana entrante.