Ausl-Inacqua e attività “intramoenia”, chiesta l’archiviazione del caso

Vicenda Ausl-Inacqua, chiesta l’archiviazione da parte del piemme che curava l’inchiesta Ornella Chicca. Sette le persone che erano state indagate dalla Procura della repubblica di Piacenza per abuso d’ufficio, truffa e falso in atto pubblico. La vicenda giudiziaria riguardava i rapporti tra il Centro medico Inacqua Baia del Re e l’Asl della città emiliana e i particolare l’attività cosidetta intramoenia, la libera professione dei medici ospedalieri regolata dalla legge 120 del 2007. Il primo piano della struttura, in via Caffi, ospita una ventina di medici del Polichirurgico che esercitano in quegli studi la libera professione, grazie a un accordo firmato dalla direzione ospedaliera con una società cooperativa piacentina. Proprio questo accordo è stato al centro dell’attenzione degli inquirenti.

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Gli indagati erano Marco Carini, ex presidente della cooperativa Inacqua, Legacoop Piacenza, attualmente consigliere regionale Pd e componente delle commissioni per la salute, politiche sociali e politiche economiche della Regione Emilia Romagna; Andrea Bianchi, direttore generale dell’Asl di Piacenza; il suo precedessore Francesco Ripa di Meana (ora direttore generale dell’Asl di Bologna); due ex direttori amministrativi dell’Asl di Piacenza (Luca Baldino, attualmente direttore amministrativo dell’Asl di Bologna, e Francesco Magni); Claudio Arzani, responsabile della direzione amministrativa della rete ospedaliera Asl; Stefano Mistura, ex direttore sanitario dell’Asl. Sabato primo febbraio la procura ha chiesto l’archiviazione al gip Giuseppe Bersani.