Bando giornalista, Dosi: “Nessuna ingerenza, siamo pronti a rimodularlo”

 “Pronti a rimodulare il bando”. Lo ha confermato il sindaco Paolo Dosi, parlando di “Io non ho paura”, l’iniziativa con la quale il Comune cerca un giornalista che a 9mila euro lordi per sette mesi dovrebbe occuparsi di “costituire un network fra modo dell'informazione locale e operatori della sicurezza, utile a veicolare dati e notizie corrette”, contestatissimo in rete e che ha visto varie prese di posizioni di colleghi anche su altre testate e di Aser (Associazione della stampa Emilia Romagna) e Fnsi (Federazione nazionale della stampa). “Offensivo, un’amministrazione non può insegnare il mestiere” hanno sottolineato i sindacati della stampa. “Sono stupito – ha esordito il primo cittadino – perché l’intento non era quello di fare ingerenza nell’attività dell’informazione. Rivedremo, già in giornata, le modalità di accesso al bando. Credo, comunque, sia stata data un’enfasi eccessiva per un’iniziativa che appariva rivolta a svolgere un percorso di ricerca e condivisione con i giornalisti stessi e per avere un occhio di attenzione per un tema sensibile come quello della comunicazione intorno a episodi che generano insicurezza nella popolazione. Nessuna ingerenza, perché crediamo di collaborare con l’informazione in modo trasparente” ha spiegato ai nostri microfoni. 

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