Sembra che Borgonovo in questi giorni si stia trasformando in una sorta di polveriera dopo che alcuni cittadini e commercianti hanno scoperto, quasi per caso, un progetto promosso dall’Amministrazione comunale che porterebbe ad eliminare il semaforo in piazza De Cristoforis, il cuore del paese, per realizzare una grande rotatoria. Progetto che allo stato non è ancora stato comunicato ufficialmente dall’amministrazione e che sarà l’argomento di un incontro chiarificatore che si terrà lunedì proprio a Borgonovo. A organizzarlo sono alcuni cittadini e operatori del commercio che sotto la guida di Mauro Carella stanno costituendo un comitato il cui scopo è prima di tutto capire i termini della questione e in ogni caso contrastare la realizzazione di una rotonda che, a detta di molti, non farebbe altro che cancellare una piazza e le sue attività dalla mappa del paese. Di questo parere, non certo morbido, è Fausto Arzani, direttore di Confesercenti Piacenza, l’associazione alla quale alcuni commercianti borgonovesi avevano chiesto nei giorni scorsi aiuto per capirci qualcosa in assenza di comunicazioni ufficiali. Grazie all’interessamento dell’associazione si è in effetti capito che il progetto esiste, che è stato proposto dal Comune di Borgonovo e che dovrebbe essere realizzato con il contributo della Provincia (si parla di 250mila euro).
“Non c’è stato alcun confronto sul tema – lamenta Arzani – ma indipendentemente da questo, una rotonda in quel punto non farebbe altro che danneggiare le attività commerciali, rappresenterebbe un pericolo per pedoni e ciclisti e porterebbe alla svalutazione delle case. Saremo al fianco degli esercenti per opporci a questo progetto”. Sulla stessa lunghezza d’onda Fabrizio Samuelli, videdirettore che nello specifico si è interessato della questione tenendo i contatti diretti con i commercianti e i cittadini. Samuelli stigmatizza l’irritualità della comunicazione, o meglio, sottolinea che la comunicazione agli interessati – e cioè coloro che si troveranno una rotatoria davanti alle vetrine dei negozi – non è proprio stata fatta. “Nessuno ha chiesto il loro parere – dice – e lunedì sarà l’occasione per capire e per poter avanzare certe istanze”.