E’ sceso sotto le 31mila unità il numero di imprese registrate in provincia di Piacenza. A fine 2012 le realtà iscritte alla camera di commercio risultavano 31.268, a fine 2013 sono diventate 30.758, 510 in meno (con una variazione percentuale dell’1,63%). Le imprese attive sono 27.666.
I settori che hanno subito le contrazioni più numerose sono nell’ordine l’agricoltura (221 unità in meno) e le costruzioni (-175 soggetti). Un saldo negativo rilevante è anche quello a carico delle imprese manifatturiere, la cui consistenza è scesa di 84 unità.
A dispetto di questi settori che calano, ve ne sono altri in crescita: il complesso delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione si è ampliato di 65 realtà e quello delle attività immobiliari di 31. Segni ancora negativi invece per commercio (-45 imprese) e trasporti (-36 imprese).
Complessivamente nel corso dell’anno si sono avute 1.636 iscrizioni cui hanno fatto da contraltare 2.133 cessazioni (comprese 137 cessazioni d’ufficio) e 13 variazioni (anch’esse di segno negativo).
Anche nelle province vicine il saldo di fine anno è negativo. Solo nel complesso Italia, se si escludono dal computo le cessazioni d’ufficio, la differenza dell’intero 2013 assume segno positivo.
Delle 1.636 imprese che si sono iscritte nel 2013 a Piacenza, la netta maggioranza (1.089) è rappresentata da ditte individuali, al secondo posto le società di capitale (302) e quindi le società di persone (159). Sono state 86 le imprese che si sono iscritte con una forma giuridica diversa (consorzi, cooperative ecc.).
Il saldo tra iscrizioni e cessazioni è stato in effetti positivo per società di capitale e altre forme giuridiche e negativo per società di persone e ditte individuali.
Il tasso di crescita più elevato è ascrivibile alle altre forme giuridiche (+6,9%).
Analoga movimentazione ha interessato la dinamica imprenditoriale nelle province vicine.