Approfondimento sulla straordinaria figura del maestro Angelo Mariani

L'associazione Amici della Lirica festeggia il 50° dalla fondazione con un convegno musicale, inserito nel contesto delle celebrazioni riservate a Giuseppe Verdi e a Richard Wagner. L’evento sarà dedicato ad un approfondimento del musicista Angelo Mariani,  che diede vita alla moderna figura del direttore d’orchestra e che ha portato a prestigiosi successi esecutivi le opere da lui dirette,  sia di Verdi, sia di Wagner, fra le altre,  la prima di Lohengrin.

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L’esecuzione musicale, che si terrà nel ridotto del Teatro Municipale di Piacenza, alle ore 17,30, prevede la partecipazione del mezzosoprano Lucia Rizzi, che interpreterà arie dal repertorio di Angelo Mariani oltre che da quello verdiano e wagneriano, accompagnata al pianoforte dal M° Riccardo Zandra; la conferenza sarà affidata al Professor Giorgio Apollonia.

Le celebrazioni dedicate a Giuseppe Verdi e Richard Wagner devono dedicare un approfondimento sulla straordinaria ed eclettica figura di Angelo Mariani: violinista, compositore, maestro di canto e primo musicista in Italia a ricoprire il ruolo di maestro concertatore e direttore d'orchestra, ruoli  di importanza fondamentale nella storia dell’800 italiano.

Mariani, grazie alla professionalità, il rigore e l’assunzione di una totale responsabilità sulle scelte musicali e teatrali, diede vita alla moderna figura del direttore d’orchestra portando a  prestigiosi successi esecutivi le opere da lui dirette, tra le quali ricordiamo quelle verdiane come Luisa Miller, Nabucco, Ernani, Don Carlos, Forza del destino, Ballo in maschera, il repertorio francese come Roberto il Diavolo, Gli Ugonotti, Il Profeta, L'Africana, Faust, Mignon, Zampa, Dinorah, il repertorio  italiano come Norma, Favorita, Barbiere di Siviglia, Semiramide, Guglielmo Tell nonché la prima del Lohengrin in Italia.

In qualità di Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna e del Carlo Felice di Genova, Angelo Mariani opera un radicale rinnovamento della concertazione della partitura operistica, sia nelle prove con i cantanti  che quelle con l'orchestra.

Nel dirigere le opere tedesche e francesi, Mariani assume sempre più il compito di approfondire e curare l'esecuzione, proponendo un radicale rinnovamento del gusto musicale e culturale dell’epoca. Sotto la sua direzione, le orchestre italiane raggiunsero una grande perfezione tecnica e furono ammirate dai più importanti musicisti. Oltre all'intenso rapporto di amicizia e collaborazione con Giuseppe Verdi, altri compositori manifestarono stima nei confronti di Angelo Mariani, tra i quali si segnala Rossini, Berlioz, Meyerbeer e Wagner.

Come maestro di canto lirico, egli si dedicò alle prove con i cantanti focalizzando la cura della dizione e degli accenti espressivi, oltre naturalmente a  curare gli aspetti tecnici, interpretativi e scenici. I trionfi del soprano Teresina Stolz sono il risultato della dedizione e competenza che Angelo Mariani aveva verso il canto lirico. Egli, con la sua forte e magnetica personalità, ricevette un grande consenso da parte del pubblico.

In qualità di direttore musicale del Teatro Comunale di Bologna, con le prime italiane  del Lohengrin nel 1871 e del  Tannhaüser nel 1872,  Angelo Mariani, porta il teatro bolognese ad essere uno dei centri musicali più progrediti e prestigiosi d’Europa.

La personalità di Mariani si esprime anche nelle sue composizioni: due Sinfonie, vari Concerti, una Messa da Requiem, la cantata Matilde, numerose melodie vocali, varie scene liriche, musica sacra, pezzi per pianoforte, per violoncello e fagotto. Suo è anche l'Inno a Dante e l'Inno nazionale turco.

Le liriche per canto e pianoforte si caratterizzano per una grande espansione sia melodica che vocale. Molte di esse furono pubblicate anche con testo francese, spagnolo e tedesco, tanto ebbero popolarità e diffusione.

La produzione vocale  si distingue per una preziosa e sapiente ricerca armonica, che non è mai fine a se stessa. Attraverso frasi di grande respiro, Mariani propone la sua originalità compositiva per mezzo di un rinnovato utilizzo dei segreti poetici della grande tradizione operistica  italiana.     

Propone allo stesso tempo e in modo ricorrente, la figura di Maria come fonte di  ispirazione devozionale,  offrendoci così una vocalità ispirata e sapiente. Il pianoforte non si limita alla funzione di accompagnamento della voce, ma si esprime  attraverso una personale scrittura pensata in modo orchestrale, offrendo all'esecuzione pianistica  una originale  e variegata tavolozza espressiva.

Per le celebrazioni “Verdi-Wagner” il mezzosoprano Lucia Rizzi e il pianista Riccardo Zadra offrono con questo concerto,  l'occasione di ascoltare  le pagine più significative  per voce e pianoforte di Verdi e Wagner insieme alle composizioni vocali di Mariani che rappresentano un felice connubio fra la tradizione italiana e la nuova sensibilità timbrico-armonica che stava affermandosi verso la fine dell‘800.  La musica di Mariani è in attesa di essere riascoltata e riproposta nelle sale concertistiche di tutto il mondo.

Alcune romanze che verranno eseguite sono  presenti nel cd monografico su Mariani che Rizzi e Zadra hanno recentemente inciso in prima registrazione mondiale per Amadeus.

Lucia Rizzi ha esordito giovanissima nel ruolo di Dorabella nel Così fan tutte di Mozart al teatro Comunale di Bologna sotto la direzione di Vladimir Delman. La particolare vocalità, le ha permesso di affrontare il repertorio operistico e da camera sia nella tessitura di mezzosoprano come: Cenerentola, Pietra di Paragone  di Rossini, Farnace di Vivaldi, Orfeo e Incoronazione di Poppea, Cuniza nell' Oberto, Waltraute in Die Walküre, che in quella di soprano (Norma, Due Foscari, Attila di Verdi, Manon Lescaut). E’ stata ospite dei maggiori teatri e società concertistiche italiani ed esteri, tra i quali: la Scala di Milano, Regio di Torino, Regio di Parma, Bellini di Catania, Maggio Musicale Fiorentino, Comunali di Ferrara e Modena, la Fenice di Venezia, Carlo Felice di Genova, Opernhaus Zürich, Opern Hause Bonn, Staatsoper Berlin, Aldeburgh Festival Britten, NHK di Tokyo, Opéra di Montecarlo, Filarmonica della Scala di Milano, Accademia  Santa Cecilia di  Roma, Serate Musicali di Milano, Musica Insieme di  Bologna, Orchestra di Padova e del Veneto, Amici della Musica di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano, Auditorium RAI di Torino, Roma e Venezia, Pomeriggi Musicali di Milano, RTSI di Lugano, S.G. der Musikfreunde Graz. Ha eseguito numerosi recitals dedicati ai diversi aspetti della vocalità da camera tedesca, italiana e francese presso: Unione Musicale di Torino, Società dei Concerti di Trieste, Amici della Musica di Palermo, Associazione Scarlatti di Napoli, Accademia di Francia Villa Medici di Roma, Società Umanitaria di Milano, 50° Concorso “F. Busoni” di Bolzano, Amici della Musica di Padova, Auditorium del Carmine di Parma, in collaborazione con Alessandro  Specchi e Riccardo  Zadra. Ha cantato sotto la direzione di Arghiris, Aronovich, Bychkov, Campanella, Chung, De Burgos, Halffter, Minz, Muti, Simonov, Sutej, Temirkanov. Ha lavorato con i registi:Bussotti,Carsen,De Ana,Fassini,Pizzi, Zeffirelli.Discografia: "Lieder" op: 72, 41, 37, 89 di Spohr/Giuliani; " Arie da Camera", "L’italiana in Algeri" e "Tancredi” di Rossini; "Prigionier Superbo” di Pergolesi; "Farnace" e  “Messa RV 586” di Vivaldi; "Adelson e Salvini” di Bellini. Per la rivista Amadeus marzo e dicembre 2008 ha registrato i “Deutsche Lieder” op. 89 di Giuliani.

Giorgio Appolonia

Studioso del teatro in musica, collabora con la Radio Svizzera di Lingua Italiana dove conduce settimanalmente “Il ridotto dell'opera” (www.rsi.ch/opera). Ha firmato saggi per riviste internazionali (Rivista Musicale Eri-Rai, Opéra-International, Parigi; Donizetti Society, Londra; Rivista del Museo della Scala, Milano; Rilm Center, New York; Scherzo, Madrid; Opera, Milano), per Decca, Deutsche Grammophon, Nuova Era. Ha pubblicato monografie su cantanti del primo Ottocento (fra le quali “Le voci di Rossini”, “Giuditta Pasta, gloria del belcanto”) e il romanzo “Cercherò lontana terra” (2013) relativo a Donizetti. È autore di originali radiofonici e intrattenimenti scenico-musicali collaborando con l'attore Claudio Moneta.  È regolarmente invitato a convegni sulla didattica musicale e sulla vocalità e, laureato in Medicina e Chirurgia, sul funzionamento/ malfunzionamento della voce artistica (fra l'altro presso Ateneo Veneto di Venezia di Scienze, Lettere ed Arti, Conservatorio “A. Boito” di Parma, Accademia Filarmonica di Bologna, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro San Carlo di Napoli, Università dell'Insubria, Scuola di Foniatria di Ravenna, Monte Verità di Ascona, Terme di Salsomaggiore e Abano, Dialogare-Incontri di Lugano, Teatro Olimpico di Vicenza).

Riccardo Zadra ha suonato come solista per importanti istituzioni concertistiche internazionali quali la Musikhalle d’Amburgo, il Festival Chopin in Polonia, la RTSI di Lugano, le Serate Musicali di Milano, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, la Gog di Genova e si è esibito con orchestre prestigiose quali Orchestra della RAI, Orchestra da camera di Mantova, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Symphony Orchestra di Sydney e l’ Orchestra sinfonica del Cile. Il suo vasto repertorio solistico spazia da Bach a Ligeti; ha eseguito tra l’altro l’integrale dell’opera pianistica di Debussy, comprendente la prima esecuzione italiana di Les soirs illuminées par l’ardeur du charbon e Intermède. La sua vasta esperienza cameristica gli consente di accostarsi con naturalezza alle più varie formazioni, dall'ambito liederistico alla musica da camera con strumenti ad arco. Vincitore del secondo premio al Sydney International Piano Competition 1988, è docente di pianoforte al Conservatorio di Vicenza. Da molti anni conduce, con Federica Righini, un’originale ricerca sugli aspetti psicofisiologici dell’interpretazione musicale. Ha pubblicato per le edizioni Curci “Maestro di te stesso. Guida pratica alla realizzazione personale e artistica del musicista”.