Cronaca: furti in città e provincia; notizie dal tribunale

Furto con destrezza questo pomeriggio da parte di 2 giovani, forse di origine slava. I due si sarebbero presentati come normali clienti al punto vendita di telefonini che si trova all’interno del nuovo centro commerciale di Montale e parlando con accento slavo si sarebbero fatti mostrare dalle commesse alcuni cellulari. Approfittando poi di un momento di disattenzione uno dei due si è impossessato di un cellulare e si è rapidamente allontanato dal banco. Il suo gesto è stato però notato da una delle commesse che si è messa all’inseguimento senza successo del ladro e del suo complice. Sul fatto indaga la polizia Un altro furto è stato messo a segno nella notte alla ditta Fcari di San Nicolò. I ladri hanno messo fuori uso il sistema di allarme impossessandosi di 10 000 euro in contanti. Un tabaccaio del centro storico è stato condannato ad un mese e mezzo di pena con decreto penale per essersi intascato il contributo incassato con la vendita dei valori bollati e invece destinato all’erario. Il decreto penale di condanna è stato deciso dal Pm. Gilberto Casari. Secondo l’accusa il tabaccaio piacentino, ha illecitamente incassato 8400 euro destinati all’erario, somma incassata grazie alla vendita dei valori bollati. Per questo motivo il commerciate era stato accusato di appropriazione indebita. Il commerciante ha potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena e potrà commutare la pena che gli è stata inflitta in sanzione amministrativa.Un amministratore di un condominio è stato condannato con decreto penale ad un mese e mezzo di pena per essersi impossessato a più riprese di somme destinate a lavori di ristrutturazione destinati alle abitazioni che avrebbe dovuto gestire. Il decreto penale è stato dal Pm. Gilberto Casari. Sotto accusa un piacentino di 40 anni, residente in città che era difeso dall’avvocato Alfonso D’Antuono. L’amministratore, che beneficia della sospensione condizionale della pena, era accusato di appropriazione indebita, per essersi impossessato di 8900 euro, somma che invece avrebbe dovuta essere destinata a spese condominiali.

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