Ripartono oggi ufficialmente i lavori della nuova giunta comunale, la cosiddetta giunta Dosi tre dopo il rimpasto che nei giorni scorsi ha visto l'esclusione di quattro assessori – Pierangelo Romersi, Giovanna Palladini, Paola Beltrani e Francesco Cacciatore, che era peraltro vicesindaco – e il conseguente ingresso in squadra di altrettante new entry: Giulia Piroli, Stefano Cugini, Luigi Gazzola e Giorgio Cisini. Rimpasto che ha generato feroci polemiche interne al consiglio comunale, interne al Pd che è il partito di maggioranza e quello del sindaco, e riaccendendo – come notava qualcuno – una rinnovata passione politica nella cittadinanza, benché i piacentini siano parsi perlopiù infastiditi da quelle in molti che definiscono beghe interne ai partiti. Ma tant'è. Oggi, insieme alla ripartenza dei lavori di giunta, ha voluto dire la sua il capogruppo del Pd in consiglio comunale Daniel Negri per chiarire proprio in questa fase la sua posizione e quella del gruppo. «Consideriamo questo momento – ha detto questa mattina nella sala Cattivelli del Comune insieme agli altri membri del gruppo – un nuovo inizio per l'amministrazione della città e lo affrontiamo esprimendo la piena e totale fiducia al sindaco Dosi e alla nuova giunta». Negri ha proseguito dichiarando la volontà di mettere in campo un «impegno serrato perché si realizzino gli obiettivi di questa amministrazione e i progetti significativi proposti ai piacentini per migliorare la vita della nostra città».
Il capogruppo del Pd si è inoltre detto orgoglioso dell'ingresso in giunta di due consiglieri Pd (Piroli e Cugini) e ha espresso un giudizio positivo sull'operato degli assessori “esonerati” prendendo però le distanze dalle critiche durissime e in alcuni passaggi personali contro il sindaco Dosi. Critiche legittime, ha detto, ma è stato altrettanto legittimo da parte del primo cittadino fare quello che ha fatto nell'interesse dell'azione amministrativa e quindi della comunità. Ora la parola d'ordine è «coesione», dunque, e pieno sostegno alla giunta da parte del gruppo consiliare Pd che esprime migliaia di voti dati dai piacentini e di conseguenza si assume, assieme alla giunta, la responsabilità dell'azione amministrativa con l'impegno di dare «i giusti indirizzi politici».