“Noi sindaci chiediamo garanzie al Governo per poter approvare i bilanci”

“L’intenzione, condivisa dai tanti sindaci presenti, è quella di avanzare una sorta di ultimatum al Governo, affinché ci vengano fornite le garanzie necessarie per poter approvare i bilanci comunali entro il 28 febbraio prossimo, come ci è stato richiesto proprio da Roma”: così, di ritorno dalla riunione dell’Ufficio di Presidenza Anci esteso ai primi cittadini dei capoluoghi di provincia e ai presidenti delle sezioni regionali dell’associazione, il sindaco Paolo Dosi riassume i contenuti dell’incontro svoltosi stamani nella capitale.

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“Alle condizioni attuali – riferisce Dosi – né l’introduzione dell’imposta unica comunale (Iuc), né l’applicazione della Tares e dell’Imu sulle seconde case consentono di assicurare alle municipalità italiane una copertura di risorse in entrata pari al 2013. Questa situazione di incertezza va ad aggiungersi alla confusione generatasi sulla mini Imu, ai mancati trasferimenti di fondi ai Comuni sede di istituti giudiziari e agli interventi fiscali non effettuati sul gioco d’azzardo, che peraltro avrebbero compensato i minori introiti. Un quadro complessivo – aggiunge – che ci ha portato, come sindaci che vivono direttamente le difficoltà derivanti da questa situazione, a esprimere un giudizio severo nei confronti del Governo, al quale chiediamo risposte concrete e precise entro la fine del mese. In questo senso, l’assemblea straordinaria Anci già in calendario il 29 gennaio prossimo potrebbe essere l’ultima occasione per valutare l’evolversi dei rapporti con Palazzo Chigi, verso una maggiore collaborazione o verso la frattura”.

“In un clima di generale tensione – rimarca il sindaco Dosi – non sono mancate alcune notizie positive illustrate dal presidente Fassino, con riferimento ai risultati ottenuti nelle trattative condotte su diversi fronti in queste ultime settimane. Per la prima volta non sono stati praticati tagli lineari nei trasferimenti agli enti locali, ottenendo inoltre un allentamento del Patto di stabilità per circa un miliardo di euro (di cui 850 milioni a favore dei Comuni e 150 per le Province), nonché un allentamento specifico per i Comuni al di sotto dei 5000 abitanti e modifiche migliorative in materia di indebitamento delle municipalità. Ora – conclude Paolo Dosi – guardiamo tutti all’incontro con il Governo che si terrà martedì prossimo”.