La rappresentanza sindacale della Fiom torna all’interno dello stabilimento Astra veicoli industriali di Piacenza, su strada Caorsana. La notizia era già stata resa nota il 3 luglio scorso ma finora non aveva fatto seguito al rientro vero e proprio. Ora c’è una data che coincide con martedì 14 gennaio del 2014. In vista del ritorno in fabbrica, il sindacato ha già previsto una assemblea all’interno dei cancelli con i lavoratori, per tornare a tirare le fila del discorso sindacale.
Ma facciamo un passo indietro, andando a ricordare come avvenne l’esclusione del più grande sindacato dei metalmeccanici dall’Astra, così come da tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat.
Il reintegro avviene grazie alla decisione della Corte Costituzionale, che aveva dichiarato l'illegittimità dell'articolo 19 dello Statuto dei Lavoratori per la parte in cui nega rappresentanza sindacale aziendale alle sigle che non hanno firmato le intese contrattuali collettive.
Facendo appello a quell’articolo, la Fiat aveva smesso di versare i contributi sindacali degli iscritti di via XXIV Maggio perché l’Astra, a seguito della mancata firma dal parte della Fiom nazionale degli accordi di Pomigliano, in linea con il gruppo guidato da Sergio Marchionne, aveva escluso la Cgil dalle organizzazioni “riconosciute” all’interno dei suoi stabilimenti.
Il caso a livello nazionale era stato trasmesso alla Consulta dal giudice di Modena, su ricorsi della Fiom relativi agli stabilimenti di Ferrari, Maserati Case New Holland, dove erano stati esclusi i suoi delegati dalle attività sindacali interne alle fabbriche.