Si aggrava invece la posizione del 21enne tunisino che l'altra sera è stato arrestato per aver rapinato un coetaneo del cellulare. Un giovane stava acquistando le sigarette da un distributore automatico di via Alberoni quando gli si è avvicinato lo straniero: quest’ultimo, minacciandolo con un frammento di vetro che brandiva in mano, si era fatto consegnare il telefono cellulare ed era fuggito. La vittima aveva subito chiamato i carabinieri che erano riusciti a fermare, e arrestare, il nordafircano nei pressi della stazione ferroviaria. Ebbene, il rapinatore è stato riconosciuto da un'altra sua vittima, un minorenne albanese che ha raccontato di essere stato derubato dell'Iphone in via Pozzo alcune sere prima. Anche il minore albanese era stato minacciato con una bottiglia rotta e forse proprio le modalità simili hanno fatto emergere il collegamento tra i due colpi.