Ara, la stilista afro-piacentina con un sogno: “Portare più colore ad Armani”

 “Mi piacerebbe collaborare con Giorgio Armani. Gli porterei un po’ di colore afro”. E’ un sogno e lo dice con il sorriso sulle labbra ma per il carattere che dimostra nel parlare della sua passione siamo certi che un giorno potrebbe anche realizzarlo. Si chiama Ara, ha 24 anni ed è originaria del Burkina Faso ma da quando ne ha 9 abita nel Piacentino. A Fiorenzuola, da dove parte la sua “rivoluzione afro” nel mondo della moda. Con i suoi capi di abbigliamento su misura, che stanno spopolando grazie a Facebook (alla pagina Ara couture) e al sito personale (contattabile alla mail info@aracouture.com), la giovane stilista afro-piacentina tramite l’amore per i colori della sua terra cerca di coniugarli con lo stile italiano: “Dopo le superiori all’Ipsia di Parma ho detto: perché lasciare tutto? Così da qualche tempo interpreto la linea occidentale utilizzando la vivacità africana. Cerco di creare piccole opere d’arte, attraverso gonne, pantaloncini e accessori vari”.  

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Ara è giovane, arrivata da un paese straniero eppure, rispetto a molti suoi coetanei italiani, quando ci parla non si riferisce mai alla crisi. Lavora a Montale, dove viene testata la prova qualità dei vestiti della nota marca di abbigliamento Burberry e coltiva, parallelamente, la sua passione per poter avere un giorno la possibilità di avere una linea tutta sua: “La mia prima attività è molto importante, soprattutto per capire cosa va e non va nei vestiti che vengono prodotti. Però vorrei che la produzione dei miei capi diventasse il mio lavoro primario. Vorrei diffonderlo il più possibile”. 
E nonostante le difficoltà, la stilista ha avuto possibilità di metterli alla prova in passerella: “Alla festa multietnica, oppure al Lo Fai (spazio per autoproduttori in via Cavalletto) e punterò alle fiere che arriveranno. Però ho avuto meno opportunità a Piacenza che altrove. Un po’ perché mi sono resa conto che in città come Modena, per esempio, lo stile afro è più diffuso. E un po’ perché i bandi per giovani creatori escludono spesso e volentieri Fiorenzuola”. 

Arrivata a 9 anni nel Piacentino, come detto, Ara si sente di parlare anche di come ha visto cambiare la nostra società in questi anni: “All’inizio eravamo pochi stranieri. Ho avuto un bell’impatto, tutti cercavano di aiutarmi. Con il tempo mi sento fortunata, non ho avuto problemi di socializzazione e poi per il lavoro che faccio, che interessa, in qualche modo mi sono sempre trovata bene. Oggi dipende dalla persona, da come ti poni. Però è vero che a causa della crisi la gente se la prenda con chi non dovrebbe. Prima si cercava di conoscere le persone nuove che arrivavano. Ora sappiamo tutti che qualcosa è cambiato e speriamo che si possa arrivare a un segno positivo”. 

Ma è la moda di cui vuole parlare Ara, perché questo è il suo lavoro e la sua passione: “Per coniugare l’afro allo stile italiano bisogna farlo con equilibrio. L’afro è molto colorato e non bisogna esagerare se uno non è in grado di unirlo con lo stile italiano. Però può rivolgersi a me” dice sicura, sentendosi già in grado di poter consigliare i suoi odierni o potenziali clienti. E, come spesso accade con gli stranieri che nel nostro paese si sono integrati, sembra avere una marcia in più. Tanche che si rivolge ai suoi coetanei italiani che vorrebbero lavorare nel campo della moda: “Non bisogna mai arrendersi perché non si sa mai cosa ti può succedere nella vita. Io sto provando e non so quanto durerà però posso dire di aver tentato. Bisogna tener duro, anche se il periodo è difficile. Bisogna cercare nuove ispirazioni e vedere come reagisce la gente”. 
Infine quel sogno nel cassetto che, visto il caratterino, non fatichiamo a credere un giorno possa aprirsi: “Da ogni stilista cerco di cogliere quello che mi piace. Pur seguendo gli stilisti africani prima di tutto, mi piacerebbe molto collaborare con Giorgio Armani. E’ molto elegante e anche se si stacca dal mio stile sarebbe quella la sfida: portare un po’ di colore afro allo stile classico e un po’ aziendale dello stilista piacentino”.