Era stata una vicenda giudiziaria che aveva scosso la politica piacentina. In particolare la Lega Nord, che aveva visto con questo caso locale i primi spettri degli scandali nazionali che sarebbero arrivati di lì a poco. Ci riferiamo all’ex assessore provinciale Davide Allegri, accusato di una concussione, due tentate concussioni ed un episodi di corruzione. Il tutto relativo all’inchiesta che riguarda la concessione di autorizzazioni per costruire impianti fotovoltaici nel Piacentino e per la quale era stato arrestato e aveva scontato gli arresti domiciliari dal luglio all’aprile del 2012.
A conclusione delle indagini il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per l’indagato ma nella richiesta ha riqualificato i reati più gravi, cioè quelli relativi alle presunte concussioni. Così l’ex componente della giunta di via Garibaldi e giovane politico in ascesa del Carroccio, ha deciso di patteggiare: la pena è di due anni, accordata tra gli avvocati difensori Sonia Tonoli di Piacenza e Luigi De Giorgi di Parma e il sostituto procuratore Antonio Colonna. Ora la palla passa al giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Bersani, al quale spetterà il compito di confermare la disposizione dopo un’udienza specifica sul caso.