“Con la modifica del percorso della linea numero 3, l'intero quartiere dell'Anselma, abitato anche da diverse persone anziane, viene lasciato senza mezzi pubblici”. Lo denunciano alcuni residenti della zona in una lettera inviata alla stessa SETA, nella quale si chiede alla società di rivedere le modifiche ai percorsi pubblici che entreranno in vigore da martedì 7 gennaio.
“La linea viene utilizzata anche da persone che lavorano nel quartiere artigianale adiacente e non si capisce come mai sia stata impedita la possibilità di fruire di tale servizio” si legge in una nota firmata dal portavoce Stefano Bernini. In attesa di una risposta di SETA, i residenti daranno il via ad una raccolta firme allo scopo di ripristinare la linea 3. “Per poter salire su un bus, tutte le persone che abitano nel quartiere Anselma dovranno farsi a piedi il cavalcavia per raggiungere il quartiere San Lazzaro o recarsi in strada Caorsana. Un vero disagio per tutti, soprattutto per gli anziani. Un disagio maggiore se si considera che la linea 3 era quella che portava direttamente all’ospedale”.