“Rescinderò contratto con i gestori del market. Al suo posto realtà sociali”

Le istituzioni latitano, o comunque faticano a trovare una soluzione al problema sicurezza in via Pozzo e dintorni. E allora ci pensa il privato a dare l’esempio, pur rimettendoci. Carlo Becciu, imprenditore nel settore della ristorazione nonché ex consigliere circoscrizionale, è il proprietario dell’immobile di via Pozzo dove si trova il minimarket “Mi lindo Ecuador”, teatro della violenta rissa di Capodanno. A fronte del rinfocolarsi delle polemiche, Becciu ha deciso di disdire il contratto d’affitto con la famiglia di ecuadoregni che gestiva il negozio e di cederlo “in affitto gratuito a qualche associazione che si occupi di fare dopo-scuola con bambini oppure per un centro-anziani”. Un segnale forte “per far capire alle istituzioni come il problema sicurezza a Piacenza vada affrontato di petto, senza indugi. Ma non solo in via Pozzo, anche in via Roma e in altre zone della città”. L’imprenditore piacentino tiene a precisare che l’atto di disdettare un contratto d’affitto, regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate, “mi costa certamente sotto il profilo economico”. E che “la famiglia di ecuadoregni che gestisce il locale è una famiglia di brave persone che lavorano onestamente come tanti nuclei stranieri in questa città. E’ una parte lesa, lo dimostra il fatto che durante la rissa il titolare è stato picchiato così come la figlia incinta”.

Radio Sound

“Io faccio l’imprenditore in diverse realtà del nord Italia, ma francamente realtà come quella piacentina non se ne vedono. Ora i riflettori sono puntati su via Pozzo. Ma il problema è in tutta via Roma e in altre zone della città. Spero che il mio gesto possa servire in qualche modo a far capire al sindaco e alle autorità preposte che questa difficile situazione si sta allargando a macchia d’olio”. Becciu ha già preso contatti con alcuni consiglieri comunali per spiegare quali siano le sue intenzioni a livello sociale legate al futuro dell’immobile. “Mi piacerebbe affidarlo a realtà che si occupano di bambini oppure anziani”.