Il pranzo di Natale, nonostante la crisi, sembra essere un appuntamento imprescindibile per la maggior parte dei piacentini. Così abbiamo chiesto al noto chef Filippo Chiappini Dattilo, dell'Antica osteria del teatro, qualche consiglio: “Secondo me è sempre una tradizione da rispettare – ha detto ai nostri microfoni – con gli anolini in brodo di cappone, come fiore all’occhiello e poi i bolliti. Consiglio comunque, a chi vuole cambiare un po’, di provare a fare il cappone ripieno disossato e poi servirlo a fette. Oltre che buono è anche bello da vedere”.
Per lo chef piacentino, insomma, non è necessario uscire dalla tradizione proprio a Natale perché “è una consuetudine da focolare, che mette in risalto le tipicità del territorio. Si consuma in famiglia, simboleggia l’unione e fa tornare alla mente i ricordi d’infanzia”.
Ma, già che ci siamo, gli abbiamo anche chiesto cosa ne pensasse della diffusione dei tanti talent show o delle trasmissioni che hanno come protagonista la cucina: “E’ vero che mai come adesso la cucina è sulla bocca di tutti, con colleghi bravissimi impegnati in prima persona. Cucina è cultura, quindi se c’è profondità e riconoscenza per i prodotti del territorio e delle varie cucine tradizionali penso sia una bella cosa. Ai ragazzi, comunque, vorrei dire che siete quello che mangiate, per cui abbiate rispetto per la tavola. Mai dire che non vi piace qualcosa a priori. La nostra cucina è una ricchezza da conoscere e difendere”.