Piacenza-Castellana: 1-0
Piacenza: Bertozzi, Cavicchia (43' st Milani), Martinez, Orlandini, Tognassi, Meregalli, Fumasoli, Sgariboldi, Marrazzo, Volpe (36' st Bovi), Amodeo. A disposizione: Ferrari, Rossi, Sanashvili, Minasola, Martino. All.: Venturato.
Castellana: Bonizzi, Scalvini, Mariani (18' st Mambrin), Bettenzano, Mazzari, Coulibaly, Scacco (32' st Mastroianni), Arioli, Boldini, Dossena, Cò (40' st Tumasello). A disposizione: Rufo, Pin, Calzoni, Zogno, Ferraresi, Napolano. All.: Cogliandro.
Arbitro: Mauro D'Apice di Arezzo (assistenti: Dusi di Brescia e Pretalli di Crema).
Marcatore: 23' st rigore Marrazzo
Note: stadio Garilli interdetto al pubblico per la squalifica arrivata dopo il reiterato lancio di fumogeni sul campo domenica 15 dicembre. Giornata invernale, campo in buone condizioni di gioco. Tiri: 11-7. Corner: 7-5. Ammoniti: 30' pt Meregalli, 35' pt Mariani. Espulsi: Coulibaly al 35' st per fallo da tergo su Orlandini. Recuperi: 0' pt, 3' st.
Sul piazzale del Garilli ci sono un paio di fumogeni e uno striscione appeso alla cancellata. Dice: "La vostra repressione non fermerà la nostra passione. Avanti ultras". Il Piacenza ha giocato a porte chiuse, è vero, ma i tifosi della curva Nord erano comunque lì, appena fuori. Hanno sostenuto la squadra dall'inizio alla fine, hanno fatto un paio di fuochi d'artificio e hanno acclamato i giocatori al triplice fischio che ha sancito la vittoria per 1-0 sulla Castellana. Ha deciso bomber Marrazzo su rigore, ma il risultato poteva essere molto più rotondo, dato che il Piacenza ha creato molto più degli avversari (rischiando di rovinare tutto al 93' con un colpo di testa finito alto di pochissimo). La partita s'è giocata in un clima surreale, nessuno sugli spalti, il bar chiuso e niente steward con la pettorina gialla. Un clima totalmente diverso rispetto al solito a cui il Piacenza è stato bravo ad adattarsi. I punti di distacco dal Pro Piacenza capolista restano dieci, ma questa vittoria è fondamentale per arrivare al panettone col morale alto.
Nel primo tempo, dopo un sinistro di bomber Marrazzo che finisce fuori, il Piacenza rischia al 15', quando Bertozzi litiga col pallone e spalanca la porta a Dossena: Meregalli salva sulla linea. Il Piacenza fatica a costruire azioni interessanti, ma davanti c'è Amodeo, uno di quei giocatori che fa reparto da solo. Si sbatte, corre, fa sponde, cerca Marrazzo, che in pallonetto non riesce a battere Bonizzi.
Nella ripresa il Piacenza insiste, la manovra è più fluida, il pallone scorre più velocemente, anche se s'avverte la mancanza di un regista puro, quello che doveva essere – e non è stato – Pani. Orlandini non ha caratteristiche da play maker, ma dà sostanza e quantità. Davanti ci sono sempre Volpe, Amodeo e Marrazzo, che ancora una volta spara fuori da posizione invitante. Il bomber pare essere a corto di gol, lui che ha spesso deciso le partite da solo. Così ci pensa Amodeo, il migliore in campo, che difende palla in area di rigore e viene steso da un avversario. "Oh, è rigore!" urlano i tifosi che spiano dalla cancellata. Bomber Marrazzo prende subito palla e regola i conti con la sfortuna. Gol. E' il 23' e il Piacenza è in vantaggio. Venturato cambia, il Piacenza no: soffre a tratti ma resta compatto e per poco non segna il secondo gol con Fumasoli, che mette incredibilmente a lato a due passi dalla porta. Così s'arriva nel recupero, quando la Castellana, in dieci uomini per l'espulsione di Coulibaly, ha a disposizione un calcio di punizione. Batte Arioli e la palla trova la testa di un compagno, viene deviata e si alza sopra la traversa. Questione di centimetri, ma sarebbe stato davvero troppo. Il Piacenza vince 1-0 e i giocatori vanno a salutare i tifosi fuori dai cancelli. Vittoria importantissima. Buon Natale da bomber Marrazzo.