La Curva Nord replica alle dichiarazioni del presidente onorario del Piacenza, Stefano Gatti, che, a proposito della chiusura della stadio Garilli per la gara di domenica con la Castellana, aveva parlato di 10-15 irresponsabili che rovinano il resto della tifoseria. "Non lo troviamo giusto e corretto criminalizzare la nostra tifoseria – hanno scritto i tifosi della Nord in una nota pubblicata su Facebook – che sino ad ora è stata vicino alla famiglia Gatti in tutto e per tutto, ma soprattutto e come sempre è innamorata del Piacenza Calcio". Domenica i tifosi della Nord saranno comunque presenti sul piazzale del Garilli, da dove inciteranno la squadra nell'ultima partita prima della sosta natalizia. Ecco il testo del comunicato della curva Nord 1919:
"Ci troviamo a dover rispondere all’articolo apparso sul quotidiano locale in data 19/12/2013 relativo alla squalifica dello stadio Garilli in occasione della partita che si disputerò domenica 22/12/2013. Dopo aver letto l’intervista a Stefano Gatti ci sentiamo di replicare, per prima cosa ricordiamo a tutti che noi siamo ultras e non forze dell’ordine, fino ad ora abbiamo cercato di contenere le situazioni in un limite accettabile, certo non poter vedere la partita domenica fa male a tutti noi compresi. In questo nuovo calcio moderno un fumogeno in campo(sul rettangolo di gioco non era presente nessuno in quanto lanciato a fine partita) è punibile con la chiusura dello stadio che di sicuro va a penalizzare il nostro fantastico pubblico, ma dopo aver letto le parole di Stefano Gatti ci sentiamo in obbligo di rispondere dicendo che la curva Nord non si sente responsabile di quello che è avvenuto e non si vuol più sentire chiamata in causa per tale situazione, ribadiamo anche che nessuno di noi è intenzionato far del male alla società o al pubblico piacentino. Non lo troviamo giusto e corretto criminalizzare la nostra tifoseria che sino ad ora è stata vicino alla famiglia Gatti in tutto e per tutto ma soprattutto e come sempre è innamorata del Piacenza Calcio. Siamo consapevoli che questo episodio isolato crea danno a tutto e tutti ma ripetiamo ancora che ognuno vive la sua passione in modo diverso e talvolta un risultato negativo porta a gesti sconsiderati per il troppo amore che sia ha per questi colori. Domenica assisteremo e inciteremo la nostra squadra dal piazzale dello stadio e invitiamo tutti i tifosi biancorossi a farlo insieme a noi creando un clima di festa in un contesto strano ma reale, forse per qualcuno una domenica senza calcio sarà l’occasione di fare shopping o di farsi un giro ma per noi non è così ci siamo e ci saremo sempre finchè morte non ci separi!! Invitiamo il signor Stefano Gatti a rilasciare dichiarazioni più ponderate nei confronti di una tifoseria che ha sempre e ripetiamo sempre sostenuto la famiglia Gatti".