E' stato siglato questa mattina nella sede della Provincia di via Mazzini l'accordo per i lavoratori di Unieuro. Il risultato arriva dopo settimane di una delicata trattativa coordinata e voluta dall'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo dopo che, in ottobre, si era aperta la crisi con il sì all’accordo tra le società Dixons e Sgm per l’acquisizione da parte di Sgm-Marco Polo Expert della catena Unieuro (con la conseguente chiusura delle due sedi dell'azienda a Piacenza e Monticello d'Alba).
L'accordo – che era stato già approvato nel pomeriggio del 10 dicembre dall'assemblea dei lavoratori – prevede il salvataggio del magazzino piacentino, la ricollocazione del 30% del totale dei dipendenti dei due centri direzionali (Piacenza e Monticello d’Alba, dove sono ritenute in esubero 188 persone, 118 solo a Piacenza) e 24 mesi di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori non ricollocati. L'accordo prevede inoltre un sistema di incentivi all'esodo molto vicino alla proposta avanzata al tavolo della trattativa dalle istituzioni piacentine.
“Avremmo preferito non trovarci in questa situazione – ha sottolineato l'assessore Paparo – ma l'impegno congiunto delle istituzioni, dell'azienda e delle parti sociali ha consentito di raggiungere una soluzione che tutela il più possibile i lavoratori”. “Ringrazio – ha aggiunto l'amministratore delegato di Unieuro Andrea Scozzoli – i partecipanti alla trattativa: il lavoro di tutti ha consentito di trovare una mediazione ragionevole. L'impegno dell'azienda è ora di cercare soluzioni di reimpiego dei lavoratori”. “Abbiamo preso parte – ha detto l'assessore alla Promozione e sviluppo del territorio del Comune di Piacenza Francesco Timpano affiancato questa mattina dall'assessore al Lavoro del Comune di Piacenza Luigi Rabuffi – a una trattativa difficile nel contesto di una situazione drammatica. Il risultato raggiunto ha consentito di evitare il peggio e contestualmente di avviare un percorso di rilancio dell'attività logistica”.
Al tavolo anche le parti sociali. “Si è cercato – ha detto Michele Vaghini (Fisascat Cisl di Parma e Piacenza) – di salvaguardare al massimo la forza occupazionale e il lavoro non è ancora concluso: importante è stato mantenere a livello locale la trattativa”. “La partita non è chiusa – ha concluso Giuliano Zuavi (Filcams-Cgil) – occorre adesso porre massima attenzione sulle condizioni con le quali verranno ricollocati i lavoratori”. L'accordo è stato sottoscritto anche dalla Uiltucs Uil Piacenza (rappresentata da Vincenzo Guerriero), dalle organizzazioni sindacali della provincia di Cuneo, dalle istituzioni della Provincia di Cuneo e dai rappresentanti dei lavoratori.