“Letame e stracotto, l’ex sindaco Reggi non offese la vicecomandante Grilli”

Dire che non bisogna confondere "il letame con lo stracotto" è equivalente al detto "non confondiamo mele con pere". Solo – se si vuole -un pò più grezzo e "meno sobrio". Per questo l'ex sindaco Roberto Reggi non offese la vicecomandante della Polizia municipale Carla Grilli e il giudice ha archiviato il caso che lo vedeva accusato di diffamazione a mezzo stampa. Siamo nel 2011, anno in cui l'allora comandante della Polizia Muncipale Elsa Boemi e la vicecomandante Grilli furono coinvolte in due distinte inchieste giudiziarie: Boemi, persona molto vicina a Reggi che la volle alla guida del Corpo, venne accusata e poi condannata per peculato; la seconda fu addirittura arrestata per vicende legate a una serie di multe insabbiate. Il 12 dicembre di quell'anno, nel corso di una conferenza stampa, alla domanda di un giornalista se le due vicende fossero assimilabili, Reggi rispose così: "Non confondiamo il letame con lo stracotto". Intervista che finì anche su una televisione locale. La ex vicecomandante Grilli non gradì l'epiteto "letame" accostato alla sua vicenda, si sentì "offesa e denigrata" e, tramite il suo avvocato Domenico Chindamo, querelò il primo cittadino per diffamazione a mezzo stampa. Nei giorni scorsi però il gip Giuseppe Bersani, su richiesta del piemme Roberto Fontana, ha archiviato quell'accusa. "È indubbio – si legge nelle motivazioni addotte dal piemme e accolte dal giudice – che l'utilizzo del detto in questione rimane nei limiti della lecita espressione di un giudizio di diversità delle vicende che hanno interessato i due funzionari pubblici, senza travalicare nell'offesa alla reputazione della persona della dottoressa Grilli…Il senso dell'espressione, lungi da configurare una specifica associazione delle situazioni o persone comparate con le due figure sulle quali essa è incentrata, è proprio quella della radicale diversità, per quanto meno colorito è meno efficace sul piano espressivo. È equivalente al detto del non confondere le pere con le mele… In questo contesto è da escludersi che l'indagato abbia inteso affermare che la dottoressa Grilli è "letame" ".

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