Gli architetti piacentini hanno scelto l’occasione dello scambio degli Auguri di Natale per celebrare il bicentenario verdiano, con un incontro e brindisi al Teatro Municipale che prevede la proiezione del film documentario “Addio del passato” di Marco Bellocchio. L'evento è stato intitolato significativamente “ArchitettureVerdi”: a partire dalle 18,30 di giovedì 19 dicembre è in programma il saluto del presidente dell'Ordine degli Architetti di Piacenza Giuseppe Baracchi, a seguire la proiezione di “Addio del passato” di Marco Bellocchio e infine il brindisi augurale. All'invito di accogliere i cittadini ha aderito con grande collaborazione l’Ana di Piacenza (Associazione Nazionale Alpini) che distribuirà gratuitamente panettone e vin brulè alla città. “Gli architetti si impegnano quotidianamente – spiega il presidente Baracchi – per difendere la qualità e la cultura del territorio e lo fanno con azioni locali in una visione globale. In questo senso Verdi è un’icona per il suo essere anche piacentino, italiano e universale. Agricoltore e musicista, come amava definirsi, Verdi ha i caratteri tipici dei piacentini: operoso, prudente negli affari, parsimonioso, ma anche generoso. Fiero e riflessivo, inflessibile e severo, selettivo e sincero nelle amicizie”. “Per queste ragioni gli architetti piacentini hanno scelto di celebrare Verdi attraverso l’opera di un altro grande maestro figlio della nostra terra, il regista Marco Bellocchio che con L’ ”Addio del passato” ha creato molto di più di un documentario in omaggio all’opera di Verdi e alla sua piacentinità”.
“L’augurio dell’Ordine degli Architetti per il 2014 trae spunto da queste brevi riflessioni – fa notare Baracchi – per ricordare a tutti noi il valore inestimabile della cultura a cui apparteniamo e che produciamo con il dovere professionale che abbiamo, di difenderla e valorizzarla. E’ un percorso lungo che partendo da Verdi e la “nostra” territorialità ci potrebbe portare a Durban 2014 al Congresso Mondiale Architetti dove uno dei temi è “l’Architettura dove e quando” con focus sul territorio, per giungere ad Expo 2015 in cui vorremmo essere protagonisti”.
“Tra pochi mesi saremo al centro di un evento di portata mondiale quale Expo 2015 – prosegue –che ci ha indotti ad interrogarci su quali siano i nostri caratteri distintivi nella competizione globale. Noi architetti piacentini pensiamo che la capacità di produrre Arte, in tutte le sue forme creative, sia stata e sia una peculiarità della nostra terra che ha contribuito ad arricchire un panorama nazionale senza eguali in termini sia qualitativi che quantitativi. Siamo quindi a disposizione per collaborare con le istituzioni per fare sistema sui progetti e sulle strategie relative allo sviluppo delle politiche culturali, e non solo di quelle che riguardano l’architettura, consapevoli della qualità e del valore dell’ambiente che viviamo”.“E’ anche per tutto questo che si è scelta la splendida cornice del Teatro Municipale intitolato a Giuseppe Verdi. Siamo nel cuore della città perché vogliamo essere con e al servizio della città”.