Rinuncia ai regali di matrimonio o meglio, stanzia la cifra corrispondente alla lista di nozze e la dona all’attività in aiuto dei carcerati delle Novate. Il gesto è stato fatto da una ex studentessa del professor Alberto Gromi, garante dei detenuti, che preferisce rimanere anonima. E lo sarebbe rimasto anche l’atto di generosità se il Comune non avesse pubblicato sull’Albo pretorio la concessione dei contributi a soggetti del privato sociale, specificando che 3mila e 500 euro erano stati donati proprio con quella finalità. Si tratta comunque solo di una parte della cifra complessiva, visto che quanto riportato dalla delibera (inclusa nell’ultimo bilancio) riporta i soldi che non sono stati utilizzati lo scorso anno, quando avvenne lo stanziamento e che comunque rimarranno nella disposibilità del garante per le attività di promozione di inziative in aiuto e sostegno dei carcerati.