"Non posso impedire a chi ha avuto responsabilità di carattere amministrativo di fare di rilasciare dei commenti. Ribadisco il rapporto fiduciario con questa giunta e sarà mia premura rendere edotto il Consiglio comunale di qualsiasi eventuale cambiamento. Questa amministrazione ha sempre cercato di lavorare al meglio ed ha ottenuto importanti risultati. Mi assumo ogni responsabilità del fatto che questi ultimi non siano stati comunicati a dovere. Nel bilancio di fine anno renderemo più evidenti gli sforzi fatti". Il sindaco Paolo Dosi fa scudo alla sua giunta dopo le pesanti dichiarazioni dell'ex sindaco Roberto Reggi sull'operato della sua amministrazione, all'indomani delle primarie del Pd. Al contempo però il renziano Dosi si guarda bene dal chiudere alle possibilità di rimpasto che restano attualissime (molto probabile che una verifica interna avverrà subito dopo Natale). Certo la tensione nell'esecutivo di Palazzo Mercanti resta altissima. E su questa ferita ha provato a cospargere sale l'opposizione durante la seduta del Consiglio comunale. Per primo Tommaso Foti (Fratelli d'Italia): "Che un influente componente esterno detti l'agenda della giunta ha un risvolto politico importante. Mi sorprende che uno dell'esperienza di Roberto Reggi si lasci andare a certe dichiarazioni. Entro l'inizio dell'anno comunque fateci sapere quali assessori rimarranno e quali non sono ritenuti all'altezza. Il sindaco lo comunichi in aula, ma voltiamo pagina una volta per tutte. Purtroppo constatiamo che sono cose che avvengono fuori dal consiglio. Quello che si sta sviluppando è un dibattito di cattivo gusto". Marco Tassi (Pdl) ha invece attaccato l'amministrazione parlando di "paralisi amministrativa". "Ma il Comune ha un suggeritore nell'ex sindaco Reggi? Quando l'opposizione dice che ci sono assessori che non vanno bene non apre bocca nessuno, quando lo dice Reggi invece si apre il dibattito. Mi sembra ci sia un panorama politico variegato che non contribuisce a dare molta stabilità. Basta con questo spettacolino". Massimo Polledri (Lega Nord): "La città ha diritto di sapere se volete cambiare passo e in che modo. Oggi c'è aperta una crisi di maggioranza e se non la volete aprire, lo ha fatto qualcuno all'esterno. La risposta la dovete dare in aula. Il sindaco Dosi ha il dovere di informare il consiglio sulle intenzioni di questa amministrazione". Nel corso del suo intervento Dosi ha poi voluto ricordare Nelson Mandela, "una figura irripetibile". "Con spirito e intelligenza uniche ha interpretato una situazione molto difficile come quella sudafricana. Insieme a Declerk superò un conflitto che avrebbe generato una guerra civile". Nel corso della seduta sono stati espressi attestati di stima bipartisan all'assessore provinciale al Lavoro Andrea Paparo che si dimetterà nei prossimi giorni per andare a ricoprire il ruolo di direttore di Confapi. Guglielmo Zucconi (civica) ha invece espresso solidarietà ai lavoratori dell'Asp della coop Dimensione Sociale: "Bene ha fatto l'Asp a revocare un incarico a un soggetto che di cooperativo non ha nulla. Piacenza non è terra di conquista da parte di certi soggetti".
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