C'è una persona in più nel registro degli indagati per il brutale omicidio di Sariano di Gropparello della scorsa estate. Il 7 luglio scorso l’agricoltore Francesco Casella, 78 anni, era stato ucciso con un colpo di pistola sparachiodi esploso alla testa della vittima dal suo stesso figlio, Adriano Casella, 36 anni, operaio, reo confesso. Aveva ammesso di aver ucciso il padre dopo un paio di settimane, messo alle strette quando il corpo del padre venne ritrovato per caso da un passante in una scarpata dalle parti di Morfasso.
Da subito si era parlato del denaro come movente: l’ipotesi era che l’omicida stesse tentando di riscattare dalla strada una prostituta di cui si era innamorato. Ebbene ora, dopo aver identificato la donna – che è un’albanese di 28 anni, al momento irreperibile – gli inquirenti sono convinti che lei stessa abbia avuto una parte attiva e rilevante nel delitto: pare che sia stata proprio la donna ad addormentare con il sonnifero l’anziano prima che il figlio di quest’ultimo gli sparasse alla testa. Morale: il pm Ornella Chicca, titolare dell’indagine, ha iscritto la ragazza nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario e premeditato. Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori accertmaneti da parte dei carabinieri nella casa del delitto e su alcuni oggetti sequestrati.