Ospedale di Fiorenzuola, da lunedì comincia lo spostamento dei reparti

Il direttore dell’Asl Andrea Bianchi entra nel merito della vicenda che riguarda la chiusura dell’ospedale di Fiorenzuola giudicato inadeguato dal punto di vista strutturale. “Sarà una chiusura provvisoria – spiega Bianchi – l’ospedale riaprirà più efficiente di prima al termine dei lavori”. “Pensiamo ad un percorso partecipato con gli operatori, con le istituzioni e con i cittadini per progettare la futura nuova struttura, un processo che sarà sostenuto, come promesso, dalla Regione Emilia Romagna e dall’assessore regionale Carlo Lusenti: 10 milioni di euro che la Regione metterà in campo per la ristrutturazione a cui si aggiungono 2 milioni dalla Finanziaria del 2008″.

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“L’ospedale di Fiorenzuola deve assolutamente mantenere le stesse funzioni che ha attualmente – continua Bianchi – anche perché la struttura di Piacenza non può assorbire le funzioni di quella valdardese. E per mantenere le stesse funzioni non può bastare solo la struttura nuova, bisogna adeguare anche quella vecchia”.

Per ora è stato abbozzato un progetto parametrico con semplici preventivi: il progetto dettagliato verrà steso con il percorso partecipato di cui lo stesso Bianchi ha parlato.E il primo incontro potrebbe tenersi già lunedì tra l’azienda, il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani e il Comitato di Distretto.​

 

UNA SITUAZIONE STRUTTURALE PIU’ PRECARIA DEL PREVISTO
Tra le mani del direttore Andrea Bianchi è giunto l’ampliamento delle perizie effettuato negli ultimi giorni dai vigili del fuoco sulla struttura dell’ospedale valdardese. Una conclusione che mostrerebbe come la situazione dell’edificio vecchio del nosocomio sia più seria di quanto si pensasse: “Una diagnosi più complessa del previsto” conferma Bianchi. Il direttore dell’Asl non si sbottona ma non è da escludere, a questo punto, che le operazioni di ristrutturazione possano durare anche più dei due anni finora preventivati: “Dopo le ultime perizie dobbiamo rivedere i calcoli, al momento attuale per noi è impossibile effettuare qualsiasi previsione o abbozzare tempistiche. Se riusciremo a stare nei due anni inizialmente indicati tanto meglio”.

 

LA MESSA IN SICUREZZA
Durerà un paio di settimane e prevede lo spostamento di pronto soccorso e parte della radiologia che verranno collocati al pian terreno del nuovo ospedale. Prelievi del sangue e pediatria di comunità si sposteranno al terzo piano. Il Cup si sposta al primo piano con il back office all’interno della cappella che va a sua volta al terzo piano. Per la Tac verrà allestita una struttura mobile nel cortile esterno dell’ospedale. Ostetricia chiuderà invece entro il 14 dicembre. Il pronto soccorso non smetterà mai di funzionare. L’unica struttura che per alcuni mesi resterà ferma sarà la risonanza magnetica. Da lunedì verrà dunque gradualmente sospesa la normale attività programmata dell’ospedale e comincerà lo svuotamento dei reparti e lo spostamento dei macchinari. Il 18 dicembre sarà ufficialmente chiuso l’ospedale vecchio e partirà l’attività della struttura con disposizione temporanea.

“Certamente per l’ospedale piacentino si prevedono due anni di grande stress perché dovrà accogliere i pazienti di Fiorenzuola” spiega il direttore sanitario Guido Pedrazzini. “Dalla settimana prossima l’attività programmata verrà sospesa e i ricoveri d’urgenza saranno già da lunedì deviati all’ospedale di Piacenza. Quindi avverrà la chiusura delle degenze a Fiorenzuola entro la fine della settimana”. “Cercheremo di ridurre al minimo i disagi – continua Pedrazzini – tant’è vero che è stata allestita un’equipe di operatori di entrambe le strutture che monitoreranno al dettaglio la situazione, ogni giorno”.