Campioni d’Italia. Per la terza volta nelle ultime sei stagioni. E soprattutto come nessuno era mai riuscito sino ad ora: con una vettura alimentata esclusivamente a gas naturale, cioè a metano! Certo, vittorie di categoria o di gara le vetture a gas, fosse gpl o metano, se ne erano già viste. Ma mai prima d’ora una vettura ad energia alternativa, pulita, era riuscita a conquistare un titolo nazionale contro tutte le auto a benzina. Christian Bussandri dietro il volante della Peugeot 20C ha scritto il suo nome negli albo d’oro con la forza delle sue doti di pilota veloce sul tracciato, di sensibile collaudatore nelle regolazioni, e di intelligente stratega nella gestione di gara. Andrea Bussandri – che la 20C a metano l’ha ideata, sviluppata e realizzata – ha scritto il suo nome in un libro virtuale se possibile ancora più importante: quello dei sogni trasformati in realtà. Con la forza dell’immaginazione unita a quella dell’esperienza, con la geniale intelligenza di chi conosce le vetture meglio di sé stesso e l’inesauribile spinta di chi ama la sfida, di chi non si accontenta mai e guarda sempre avanti: perché chi si ferma va indietro. Federica Bussandri, Cesare Croci, Orlando Franchi, Stefano Frati, Giuseppe Brambilla, Nicola Arcelli, Marco Zanotti, Roberta Illica Magrini, Davide Rossi, Luca Rossi, Antonella Semplicetti, Remo Bonini sono stati gli indispensabili, impeccabili, ed appassionati esecutori in officina e nei box del piano che ha concretizzato il sogno e messo nelle mani di Christian Bussandri l’arma perfetta per farlo ribaltando le convenzioni ed il pregiudizio, mai tanto sbagliato, che il metano fosse valido solo per risparmiare denaro ed inquinare di meno ma a prezzo di prestazioni bolse rispetto alla benzina, specie se di quelle speciali. Invece con del banalissimo gas metano da distributore e con pezzi assolutamente identici a quelli degli impianti Landi Renzo che alla Bussandri montano quotidianamente da oltre trent’anni sulle auto di serie è stato cancellato ogni preconcetto. E in un tempo ancor più breve di ogni più rosea speranza: alla seconda stagione di vita la Peugeot 20C ha superato tutto e tutti. Il bilancio stagionale è di quelli da mito: in otto gare tricolori ben sette successi ed un secondo posto. Dopo aver messo una mano sul massimo titolo, ed entrambe su quello di categoria, già quindici giorni fa a Castelletto di Branduzzo, Christian Bussandri si è presentano a Rosignano Solvay per l’ultimo e decisivo atto del Campionato Italiano F. Challenge 2013 con la voglia di chiudere in bellezza, anche per cancellare il principale ostacolo che restava sulla sua strada: quello di un voltafaccia della sorte. Con 9 punti utili ancora da assegnare e 4,5 di vantaggio in classifica generale assoluta sul più immediato inseguitore, si sarebbe potuto giocare di rimessa. Ma se la sorte si fosse voluta mettere di mezzo, lo avrebbe fatto comunque. Ed allora via libera al talento di Christian ed ai cavalli puliti del 2 litri aspirato ed all’impeccabile telaistica della Peugeot 20C. E gli avversari hanno dovuto arrendersi all’evidenza della supremazia del pacchetto made in Fiorenzuola, che sotto il sole invernale della riviera Toscana ha battuto tutte le altre berline in gara chiudendo al quarto posto generale dietro soltanto a tre prototipi, che per caratteristiche fanno gara a sé. Adesso è tempo di festeggiamenti, anche se c’è da scommettere che non passerà molto tempo prima che nella mente dell’incontentabile sognatore Andrea Bussandri spunti un nuovo sogno, una nuova sfida. La curiosità è quale. La certezza è che probabilmente vincerà anche quella, come al solito.