Progetto Vita ha una nuova casa. E’ in via Martiri della Resistenza in uno stabile comunale da poco ristrutturato e si chiamerà, per l’appunto, Casa Progetto Vita. All’inaugurazione, che si è tenuta questa mattina in contemporanea al taglio del nastro della nuova sede dell’associazione dei Maestri del lavoro, erano presenti le massime autorità cittadine, segno tangibile della rilevanza che il progetto ha per Piacenza; basti ricordare che grazie a Progetto Vita, portato avanti da anni dalla cardiologa Daniela Aschieri e da uno staff di volontari e professionisti senza eguali nel territorio, la provincia piacentina è considerata in assoluto la più “cardio-protetta” d’Europa, esempio da seguire per molte realtà non solo italiane ma internazionali.
C’era il sindaco Paolo Dosi, questa mattina, a ribadire proprio l’importanza di un progetto che come pochi altri è “proprio a favore della vita” e per questo motivo va tutelato e promosso; c’era il prefetto Antonino Puglisi che ha sottolineato l’eccellenza di Progetto Vita mettendola in stretta relazione con la centrale del 118, ora a rischio chiusura per la possibilità di un accorpamento su Parma ma che invece – ha detto il massimo rappresentante governativo sul territorio – andrebbe salvaguardato “proprio perché garantisce la possibilità concreta di salvare delle vite umane”; c’era poi il presidente della Provincia Massimo Trespidi il quale, sulla falsa riga dell’intervento del prefetto, ha rincarato la dose sulla necessità di mantenere a Piacenza la centrale operativa del soccorso: un’eccellenza che si esprime al meglio in questo territorio anche grazie alla sinergia con realtà come Progetto Vita, la sua imponente rete di volontari e la sempre più capillare diffusione dei defibrillatori automatici.
A fare gli onori di casa c’era la dottoressa Valentina Pelizzoni, altra colonna portante del progetto, che oltre a dirsi soddifatta e onorata della possibilità di avere nuova sede così funzionale, ha dato qualche numero per rendere l’idea di quanto sia importante l’attività dell’associazione: cento vite salvate grazie ai volontari e alle apparecchiature (sono tantissime!) e oltre 450 defibrillatori diffusi in ogni angolo della provincia.
A distanza sono arrivati anche i saluti della dottoressa Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita, fuori città per impegni universitari: "Da 15 anni Piacenza fa cultura dell'emergenza avendo cambiato il modo di affrontare un arresto cardiaco – scrive Aschieri in una lettera – Anche quest'anno parteciperemo al congresso nazionale di cardiologia presentando tre lavori scientifici grazie alla collaborazione di Valentina Pelizzoni e a maggio sarò a Tokio, in Giappone, a parlare di Progetto Vita".