La Pavidea impegnata a Udine nella trasferta più lunga del campionato

Pavidea Steeltrade, è mancata solo la vittoria. Le rossoblù di Omar Amoros e Danilo Michelotti hanno rimediato un'altra battuta d'arresto nel confronto casalingo con il giovane e solido sestetto del Brunopremi di Bassano del Grappa, ma sono uscite dal "Palamagni" a testa alta e con l certezza di avere gettato sul parquet tutto quello che avevano dentro, dall'orgoglio alle energie fisiche, dalle motivazioni al carattere, pur di dare una soddisfazione a se stesse ed al pubblico. La squadra, trascinata dalla esperienza e carica emotiva di Lisa Ambrosini, dalla reattività di Chiara Ferretti e da una Noemi Barbarini tatticamente perfetta, ha giocato intensamente aggredendo ogni pallone, a volte è stata presa dalla smania ed ha commesso errori ed ingenuità, ma a conti fatti ha dimostrato di avere un'anima, un cuore grandissimo ed un cervello ed avrebbe meritato non solo gli applausi, ma anche la vittoria. La sconfitta al tie break ha portato il primo punto in classifica comunque importante e che fa morale, perché la contemporanea sconfitta subita dal Liu Jo Modena ha permesso alle fiorenzuolane di lasciare l'ultimo posto in classifica e guardare all'immediato futuro con maggiore fiducia. Alla fine del tunnel c'è sempre la luce a rischiarare l'orizzonte e la Pavidea Steeltrade, anche se a piccoli passi, sta andandola a cercare e quando riuscirà a trovarla avrà un futuro meno buio. Tutto serve a fare esperienza, a migliorare, ogni sconfitta porta con sé qualcosa da imparare e va studiata con attenzione, senza farsi assalire dal panico, ma prendendo le note negative per poterle trasformare in momenti di felicità. Il cammino del campionato è ancora lunghissimo ed arriverà anche il tempo dei sorrisi.

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Intanto si va avanti giornata dopo giornata aspettando l'avversario di turno per riprovarci: sabato 30 novembre le rossoblù affronteranno la trasferta più lunga della stagione scendendo alle 20,30 sul parquet del "Palaconi Benedetti" di Udine ospiti della Atomat  per dare vita ad un altro confronto dove i punti varranno doppio. La società friulana è tra le più vecchie del panorama pallavolistico nazionale per essere stata fondata nel 1958 da una iniziativa di Mario Morassi e Nedo Puccio e ha sempre un occhio di riguardo verso il settore giovanile considerato un patrimonio grandissimo. Le bianconere sono da diversi anni in serie B/1 dove sono sempre riuscite a ottenere risultati soddisfacenti a dimostrazione di un progetto interessante portato avanti dal presidente Nevio Lanzutti e concretizzato dallo staff tecnico guidato dagli allenatori Manuel Mannucci e Michele Pacorig che lavorano su un organico interessante e omogeneo che sta dando parecchi riscontri positivi. L'Atomat Udine ha messo in classifica nove punti ed è tornato dalla trasferta di Trento con una netta sconfitta che impone il riscatto. La compagine friulana ha un reparto offensivo dalle notevoli potenzialità guidato da Annalisa Sogni e Giulia Visintini, ma è l'opposto Martina Lorenzon la punta dell'iceberg da tenere d'occhio. L'incontro sarà arbitrato da Denis Serafin e Francesco Rossetto di Treviso.

Il programma della settima giornata di andata. Bakery -Volley Millenium Brescia, Domovip Porcia-Le Ali Padova Project, Emilbronzo 2000 Montale Rangone-Cittàfiera Martignacco, Brunopremi Bassano del Grappa-Studio 55 Ata Trento, Atomat Volley Udine-Pavidea Steeltrade Fiorenzuola (sabato ore 20,30), Isuzu Enermia 434 Cerea-Liu Jo Modena, Delta Informatica Trento-Coveme Vip San Lazzaro di Savena.