Violenza sulle donne, a Borgo Faxhall manifesti tradotti in tutte le lingue

Lunedì 25 novembre – in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne – la Galleria Borgo Faxhall “rivestirà” le vetrine di alcuni negozi con manifesti informativi tradotti in diverse lingue e rivolti alle donne in difficoltà. L'iniziativa è promossa dal Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne, istituito il 25 novembre 2011 per contrastare e prevenire a livello provinciale gravi situazioni e atteggiamenti di violenza, sensibilizzare la cittadinanza con una particolare attenzione alle giovani generazioni e garantire il principio delle pari opportunità tra donne e uomini. I maxi-manifesti, che riportano i numeri a cui rivolgersi in caso di violenza, rivestiranno le vetrine; gli stessi manifesti in formato volantino saranno inoltre in distribuzione in tutti i negozi del centro commerciale.

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Proprio il giorno 25 novembre alle 15 l'assessore provinciale alle Pari opportunità Pier Paolo Gallini farà visita alla Galleria commerciale. “Il tavolo permanente – ha illustrato l'assessore Gallini – a cui la Provincia sta dedicando massimo impegno, ha dato fino ad oggi buoni risultati: occorre proseguire su questa strada. Rivolgo in questa occasione l'invito alla presidente della sezione civile del Tribunale di Piacenza Marina Marchetti ad unirsi ai lavori del Tavolo”. I soggetti firmatari del tavolo permanente sono, lo si ricorda: la Provincia di Piacenza, i Comuni capofila di Distretto (Piacenza, Castel San Giovanni e Fiorenzuola), le donne sindaco, le Consigliere della Provincia di Piacenza e del Comune di Piacenza, la Consigliera provinciale di Parità, l'Azienda Usl di Piacenza, la Polizia di Stato, il Comando provinciale Carabinieri di Piacenza, il Centro Antiviolenza Telefono Rosa, l'associazione femminile di promozione sociale “Il Pane e le Rose” e una rappresentante dei 3 ordini scolastici (infanzia/primaria, medie, superiori). A questi soggetti, si sono aggiunti successivamente, il Cipm – Centro Italiano per la promozione della mediazione – e il Coordinamento Donne Spi Cgil. Anche la Prefettura figura tra i sostenitori dell'iniziativa.