Un anno e dieci mesi. Questa la pena inflitta dal giudice Elena Stoppini a un cittadino kosovaro di 37 anni accusato di aver preso parte a un maxifurto di rame messo a segno alla Emiliana Conserve di Podenzano nel novembre del 2009. A quell’epoca la banda era riuscita a penetrare all’interno dell’azienda rubando una montagna di cavi elettrici per un ammontare complessivo di 50mila euro che, come è noto, contengono il rame. Furono i carabinieri della stazione di San Giorgio, qualche ora dopo il colpo, a bloccare un auto con a bordo il kosovaro. All’interno del bagagliaio diversi arnesi da scasso che costarono la denuncia all’uomo. Decisive furono le impronte digitali dell’uomo trovate sugli stessi arnesi e sul luogo del furto. Mercoledì 20 novembre si è concluso il processo con la condanna del kosovaro (assistito dall’avvocato Vittorio Antonini) che ha accolto la richiesta del piemme Giulio Massara.