Serata di beneficenza a favore di Telethon

Venerdì 22 presso il Circolo Culturale Ricreativo Quartiere 4 – Via Di Vittorio si tiene la Serata di beneficenza a favore della ricerca Telethon​Il Direttivo del Circolo presieduto da Biancarosa Sala ha deciso di promuovere, presso i soci e i volontari Ancescao, la mission di Telethon a sostegno della migliore ricerca italiana sulle distrofie muscolari e le altre malattie genetiche rare. 

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Gli organizzatori sono già al lavoro per realizzare la manifestazione volta ad informare, sensibilizzare e coinvolgere i partecipanti alla raccolta fondi sui temi della ricerca scientifica.
Anche questo evento rientra, come precisa il coordinatore provinciale di Telethon Italo Bertuzzi, nella campagna “IO ESISTO 2013” e mette in risalto la missione e la visione della Fondazione.
Missione: far avanzare la ricerca bio-medica verso la cura della distrofia muscolare e delle altre patologie ereditarie.
Visione: rendere fruibili come terapie i risultati della ricerca eccellente, selezionata e sostenuta nel tempo.
Per poter mettere a disposizione della ricerca Telethon la maggior quantità di risorse finanziarie è già partita la raccolta fondi nei supermercati Auchan (San Rocco al Porto) e Simply-Sma (punti vendita di Piacenza, Carpaneto e Podenzano), e presso le sedi Bnl (agenzie di Piacenza, Carpaneto, Castelsangiovanni e Fiorenzuola). Per trovare informazioni riguardanti la modalità di spesa dei fondi raccolti e le terapie disponibili basta visitare il sito www.telethon.it.
Per avere informazioni sulle malattie studiate è possibile telefonare a filo diretto con i pazienti, al numero 06-440151.
Bertuzzi conclude con un successo dell’Istituto Tiget di Milano, riconosciuto come modello, a livello internazionale, per la cura dell’ADA-SCID, malattia che compromette gravemente il sistema immunitario fino al punto che l’organismo è incapace di difendersi dagli agenti infettivi più comuni, come un raffreddore o al varicella. La patologia è causata dall’alterazione di un gene, ADENOSINA DEAMINASI, che permette la produzione di un enzima importante per la maturazione e la funzionalità dei linfociti, cellule fondamentali per la difesa dell’organismo dalle infezioni. 
Oggi 16 sono i bambini che stanno bene dopo essere stati trattati con il protocollo terapeutico che prevede il prelievo di cellule staminali dal midollo osseo e la loro correzione tramite l’introduzione del vettore contenente il gene modificato e, infine, reinfuso nel corpo del malato.
Un ultimo dato significativo: ogni minuto nel mondo nascono 10 bambini con una malattia genetica.