Da Inveruno a Invercinque: Piacenza, che brutta sconfitta

PIACENZA-INVERUNO 2-5
PIACENZA: Serena, Cavicchia (27' st De Matteo), Martinez, Pani (15' st Arena), Tognassi, Rossi, Colombo, Fumasoli (24' pt) Marrazzo, Volpe, Martino. (A disposizione: Bertozzi, Meregalli, Sgariboldi, Milani, Sanashvili, Cortesi). All.: Venturato.
INVERUNO: La Gorga, Marioli, Spadaccino (15' st Masella), Eugenio, Giacomoni, Appella, Greco, Lazzaro, Sarr, Broggini, Demasi. (A disposizione: Restelli, Gandolfo, Grassi, Bonomelli, Petillo, Limitone, Scarcella, Zamble). All.: Gatti.
ARBITRO: Sprezzola di Mestre (assistenti Lonato e Badoer).
MARCATORI: 5' pt Volpe, 19' pt Sarr, 23' Eugenio, 38' pt Marrazzo (rig.), 9' st De Masi, 22' st Appella, 50' st Sarr.
NOTE: espulso Orlandini al 44' st.

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Da Inveruno a Invercinque. Come i gol che la squadra lombarda rifila al Piacenza. Una sconfitta pesantissima, maturata per i troppi errori in fase difensiva – soprattutto su palla inattiva – e per alcune sviste arbitrali clamorose. Ma non ci sono alibi, come ha spiegato a fine gara Roberto Venturato prima di avere un confronto con gli ultras biancorossi, amareggiati per il passivo esagerato. Dopo il gol di Volpe (al 5' del primo tempo, praticamente subito) il Piacenza ha abbassato troppo il ritmo, permettendo all'Inveruno e in particolare a Sarr, giocatore col passo svelto, di rimontare e di portarsi addirittura sul 2-1 al 23'. Il gol su rigore di bomber Marrazzo aveva rimesso le cose a posto, poi è iniziata la difesa – pardon, la discesa – libera, con il reparto arretrato della squadra di Venturato che non ne ha fatta una giusta, permettendo all'Inveruno di buttarne dentro altri tre. Decisamente troppi.
Neanche il tempo di sedersi che Volpe punta la porta, va col sinistro e porta in vantaggio il Piacenza. Dalla gradinata arrivano già gli "olè" del pubblico, ma è prestissimo, e infatti, poco dopo, Sarr prende il tempo a Rossi – nel senso che lo butta giù con una spallata, ma l'arbitro sorvola – e mette in mezzo per Lazzaro che s'impappina sulla linea di porta e permette a Tognassi di recuperare. Questione di minuti, perché al 19' Sarr va via – in netto fuorigioco – e segna il gol del pareggio. Il Piace è in difficoltà, l'Inveruno gioca meglio e al 23' completa la remuntada: calcio di punizione, i difensori biancorossi dimenticano Eugenio che di testa supera Serena. È il 2-1. Il calcio è strano, come direbbe Fabio Caressa in uno slancio di originalità. Nel momento peggiore del Piacenza, con Venturato che è costretto a togliere Fumasoli per infortunio e a sostituirlo con Orlandini, l'arbitro concede un calcio di rigore – dubbio anche questo – per fallo su Cavicchia. Bomber Marrazzo prende il pallone, lo sistema sul dischetto e fa quello per cui è sceso sulla terra: segna. E siamo 2-2. C'è ancora tempo per un palo, sempre di bomber Marrazzo, stavolta con un colpo sotto elegante e sfortunato. 
La ripresa inizia malissimo. Prima l'arbitro non vede un mani clamoroso ai danni del Piacenza, poi c'è un angolo apparentemente innocuo per l'Inveruno: la palla arriva per caso sullo stinco di De Masi e s'infila in rete. E tre. Venturato toglie Pani e rispolvera Arena – reintegrato in rosa dopo l'espulsione di Gozzano – per dare peso all'attacco, ma quando arriva al limite dell'area il Piacenza sembra avere le idee poco chiare. Il contrario dell'Inveruno, che al 22' sfrutta un'altra indecisione clamorosa del Piacenza e segna con Appella. E quattro. A questo punto i biancorossi si riversano nella metacampo avversaria, ma sbattono contro i pugni di La Gorga, che s'esalta su Volpe (migliore in campo). Dall'altra parte è il solito Sarr a impegnare Serena, che respinge il tiro del centravanti dell'Inveruno coi piedi. Al 34' l'arbitro annulla un gol a Tognassi per fuorigioco. Anche in questo caso la decisione è dubbia. Il Piacenza al 45', poco prima della fine, si ritrova in dieci per l'espulsione di Orlandini dopo un fallo da dietro su Sarr. E proprio Sarr, a tempo scaduto, firma il quinto gol dell'Inveruno. Decisamente troppi.