Svasi Molato-Mignano: “Nessuna strage di pesci, Legambiente specula sul falso”

“Legambiente specula su situazioni falsate”. E’ la risposta del presidente del Consorzio di Bonifica Fausto Zermani agli ambientalisti che hanno accusato l’ente di aver condotto svasi fallimentari alle dighe del Molato e di Mignano,. Lo svaso è in sostanza un’operazione di pulizia della diga: il bacino artificiale viene svuotato facendo defluire l’acqua, per poi poter eliminare lo strato di fango che si viene naturalmente a formare sul fondale. Durante questo tipo di lavori è normale che alcuni pesci muoiano, a causa del fango e dell’alta velocità con cui viene fatta scorrere l’acqua. “Ma questa volta è stata un’ecatombe” denunciano gli attivisti parlando di migliaia e migliaia di pesci morti e descrivendo un vero e proprio disastro ambientale. Da qui l’accusa rivolta al consorzio di Bonifica di aver commesso gravi errori e di aver condotto in modo fallimentare i due svasi. Ma il presidente Zermani non ci sta: “Legambiente crea un allarmismo ingiustificato. Noi abbiamo sempre prestato attenzione alla salvaguardia della flora e della fauna, tant’è che in occasione di ogni svaso collaboriamo con le associazioni di pescatori per preservare il maggior numero di animali possibile”.

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Non è vero che sono morti più pesci rispetto agli svasi del passato, addirittura questa volta abbiamo messo a disposizione un maggior numero di mezzi per garantire la buona riuscita delle operazioni. Ho verificato di persona i risultati di questi svasi e posso dire che le operazioni si sono svolte secondo consuetudine: la quantità di acqua fuoriuscita è stata la stessa delle altre volte, stesso discorso per i pesci morti durante le operazioni e per quelli recuperati. Non capisco davvero cosa stia cercando di fare Legambiente, avrà le sue ragioni”.