Una Fiaccolata contro la prostituzione in memoria di don Oreste Benzi, il parroco scomparso sei anni fa che ha dedicato una vita intera al sostegno dei più deboli. E' proprio questo il punto di partenza della comunità Papa Giovanni XXIII, che ha organizzato l'evento commemorativo questa sera, con una processione partita dalla strada Caorsana, una delle vie più interessate dal fenomeno. "Nessuna donna nasce prostituta: c'è sempre qualcuno che la fa diventare" ha ribadito Mauro Carioni referente della comunità e responsabile della casa d'accoglienza Santa Lucia di Caorso. Una manifestazione intensa, di affetto e indignazione insieme, che ha visto anche la partecipazione di figure politiche, come l'assessore Pierangelo Romersi, il consigliere comunale Giulia Piroli, i sindaci di Caorso e Piacenza, Fabio Callori e Paolo Dosi, ma anche di alcune ragazze, giovanissime, uscite dal tunnel della schiavitù corporale. Al termine della processione, il monsignor Gianni Ambrosio ha tenuto la Santa messa nella parrocchia di San Giorgio in martire a Le Mose, patria più che ventennale di Don Beppe Sbuttoni, altro simbolo vivente di accoglienza e lotta alla prostituzione.