Sono in tanti questa mattina, nonostante la pioggia, i lavoratori di Unieuro che hanno deciso di presidiare il negozio sulla via Emilia Pavese. Una manifestazione per sensibilizzare la clientela e l'opinione pubblica su una situazione che non si sblocca, anzi, che sembra sempre più critica ma anche «per dare fastidio all'azienda – ha detto Giuliano Zuavi della Filcams Cgil – che ha tenuto nei confronti dei lavoratori un atteggiamento a dir poco inaccettabile».
«La situazione è surreale – dicono all'unisono i lavoratori in protesta – Stiamo lavorando con la prospettiva di restare a casa da qui a pochi mesi: non c'è pace, non si riesce a dare il meglio. Qualcuno ci deve dare risposte».
Risposte che tuttavia non arrivano, come ha confermato Vincenzo Guerriero della Uiltucs Uil che questa mattina era con i lavoratori di fronte allo store Unieuro: «Abbiamo fissato un altro incontro in Provincia l'11 novembre – ha detto – sia con i vertici della newco Sgm sia con i vertici Unieuro. Il problema è che Sgm ci ha fatto sapere che non ci potrà dare risposte almeno sino a Natale, il che significherebbe trovarci ad affrontare una situazione già decisa. E questo è inaccettabile».
Michele Vaghini della Fisascat Cisl ha sottolineato invece la natura stessa dell'operazione che ha portato all'unificazione tra Unieuro e Marcopolo Expert con la nascita di una newco; un'operazione che sembra fatta apposta per non garantire i 200 lavoratori degli uffici amministrativi e della logistica di Piacenza che oggi rischiano il posto e per i quali è in effetti stato annunciato il licenziamento. «Vogliamo chiarimenti sulla newco che hanno creato – ha detto Vaghini – vogliamo capire se una fusione avrebbe garantito più posti di lavoro. I licenziamenti sono inaccettabili. Oggi siamo qui davanti a Unieuro ma non è escluso che nei prossimo giorni si possa organizzare qualche manifestazione di fronte ai negozi Sgm o addirittura di fronte alla sede di Forlì».
Presidio dei lavoratori Unieuro mercoledì 30 ottobre, a partire dalle 9,30, davanti al punto vendita di via Emilia Pavese a Piacenza. La mobilitazione è stata indetta unitariamente dalle categorie sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil in concomitanza con uno sciopero di otto ore per sensibilizzare i clienti e l'opinione pubblica attorno alla grave situazione che si è venuta a creare in Unieuro. Davanti al negozio ci sono decine di lavoratori che protestano contro la situazione che si è venuta a creare di quasi 200 esuberi. "Non è possibile lavorare in questo clima" ha detto uno dei lavoratori. La situazione, va ricordato, scaturisce dalla fusione dell'azienda con Marco Polo Export.