Grande partecipazione, per lo spettacolo “La leggenda del pallavolista volante”, che vedeva in scena ieri sera al teatro Municipale il noto pallavolista Andrea Zorzi, raccontare la sua storia e, nel contempo, quella della cosiddetta “generazione dei fenomeni”. La serata ha assunto un significato ancora maggiore, a Piacenza, dove è stata dedicata al compianto Vigor Bovolenta.
LO SPETTACOLO: Un pallone sgualcito diventa il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Lo spazio del palco si trasforma in un campo da pallavolo, dove rivivere azioni mozzafiato scolpite nella memoria di tutti, vittorie leggendarie e sconfitte ancora brucianti. Le panche dello spogliatoio, dove ci si confrontava, si discuteva e si finiva spesso per litigare, si tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza.
La “Leggenda del pallavolista volante” è uno spettacolo in cui il teatro porta in scena lo sport e lo sport porta in scena la vita, in un crescendo di momenti a tratti ironici ed esilaranti, a tratti malinconici o persino drammatici, fino all’epilogo: la tragica finale persa contro l’Olanda, che segnò la fine di quella incredibile nazionale che fu definita “generazione di fenomeni”. Attraverso la biografia di un campione che ha segnato la nostra storia sportiva, riscopriamo con leggerezza la filosofia e il potenziale umano dello sport, al di là degli imperativi tecnici, economici e mediatici, con l’idea che nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si possa arrivare da nessuna parte.