Trent'anni di reclusione ridotti di un terzo per la scelta del rito abbreviato e quindi 20 anni effettivi, ai quali si dovranno aggiungere cinque anni di libertà vigilata. È le sentenza emessa dal giudice Gianandrea Bussi che ha accolto appieno le richieste del pm Antonio Colonna per Singh Kulbir, l'indiano che il 14 maggio 2012 ha ucciso sua moglie Kaur Baldwinder, madre del loro bambino che oggi ha sei anni, soffocandola, gettando la in Po e poi dandola per dispersa. Il fatto era accaduto a Baselica Duce di Fiorenzuola.
La parte civile Gianmarco Lupi, per i genitori di Kaur Baldwinder e il fratello e la sorella, ha chiesto due milioni di euro per ciascuno dei genitori e uno e mezzo per ciascuno dei fratelli. Antonella Fiorani, parte civile in rappresentanza dell'Ausl, per il figlio della vittima ha chiesto due milioni di euro. Il giudice ha ritenuto valide le richieste delle parti civili ma ha rimandato la quantificazione del danno al giudice civile in separata sede giudiziaria.