Croce Rossa e Trenta Ore per la Vita: Piacenza regina della cardio-protezione

Si chiude il 31 ottobre 2013 la raccolta fondi promossa da C.R.I. e “Trenta ore per la vita”. La diffusione della cultura del primo soccorso è una delle grandi sfide che Croce Rossa sta portando avanti. La divulgazione dell’utilizzo dei defibrillatori e l’educazione al primo soccorso in caso di arresto cardiaco improvviso, rappresentano un terreno sul quale C.R.I. con i suoi volontari accuratamente formati, è da sempre punto di riferimento. Croce Rossa, per il terzo anno consecutivo,  lavora su questa missione con “30 Ore per la Vita”: disseminare la cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza, far conoscere le semplici manovre di rianimazione cardio-polmonare, nonché quelle relative alla disostruzione pediatrica; incrementare quanto più possibile, nelle scuole statali e nelle strutture sportive pubbliche la disponibilità dei defibrillatori, formare gratuitamente, attraverso corsi BLS-D (Basic Life Support-Defibrillation) tenuti da Istruttori di Croce Rossa Italiana, non meno di 4 persone per ogni struttura che sarà assegnataria di un defibrillatore sulle corrette manovre da compiere in caso di arresto cardiaco.

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La percentuale di sopravvivenza è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso. Per questo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, chi è testimone di un evento drammatico, deve poter intervenire: il D.A.E. (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) è utilizzabile anche da personale non sanitario, accuratamente formato e il suo utilizzo potrebbe salvare la vita alla persone colpita da arresto cardiaco.

Grazie alle due precedenti edizioni (2011 e 2012) saranno oltre 800 i presidi di cardio-protezione attivati sul territorio nazionale, ma e questo è un dato importantissimo, sono oltre 5.000 le persone formate grazie alla campagna di sensibilizzazione e ai corsi tenuti dagli istruttori della Croce Rossa Italiana, che ora sono a conoscenza delle modalità di intervento in condizioni di emergenza in caso di arresto cardiaco improvviso e istruite al corretto uso dello strumento salvavita.

Allo stesso modo, la tematica relativa alla Disostruzione Pediatrica, è di straordinaria attualità. Ogni anno in Italia circa 50 bambini muoiono per soffocamento da cibo, seconda causa di morte violenta dopo gli incidenti stradali. Sul territorio italiano sono circa 2.000 Istruttori di Manovre di Disostruzione Pediatrica e nella nostra provincia è sempre attivo il gruppo Istruttori e Facilitatori impegnati in questa importante attività di informazione e formazione rivolta a mamme, papà, nonni, operatori scolastici e tutti coloro che a qualsiasi titolo interagiscono con i bambini. Grazie al Protocollo d’Intesa siglato lo scorso mese di aprile con la Prefettura, alla presenza del Prefetto dott. Antonino Puglisi, dei Sindaci dei Comuni di Piacenza e dei Dirigenti Scolastici, è iniziato un percorso di formazione mirato alle varie professionalità che ruotano attorno al mondo scolastico (asili nido, scuole dell’infanzia e scuole primarie). Gli interventi svolti nello scorso mese di giugno hanno coinvolto il Corpo Docente, gli Operatori Amministrativi degli Istituti Comprensivi di Bobbio, Fiorenzuola, Castell’Arquato e Caorso. Tanto è stato fatto, ma ancora tanta formazione è necessaria sul nostro territorio per la diffusione della cultura del primo soccorso.