Case sommerse da fango e detriti, residenti evacuati, blackout e telefoni in tilt: il consigliere leghista Stefano Cavalli porta in Regione l’allarme della popolazione di Rompeggio di Ferriere, ‘vittima’ del maltempo in alta Valnure (Piacenza). In un’interrogazione l’esponente del Carroccio chiede che venga presa in considerazione la richiesta del sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi di proclamare la somma urgenza per ripristinare la normalità in tempi rapidi. L’intervento consente di snellire le procedure di affidamento dei lavori.
Cavalli chiede alla giunta regionale di prendere subito in esame la richiesta del primo cittadino e di “valutare tutte le azioni necessarie per rimettere in sicurezza la frazione”.
“Scendono le prime piogge e il territorio dà i primi segni di debolezza, ancora una volta per la mancata prevenzione anti-dissesto che ci costringe a inseguire le emergenze” dice Cavalli che invoca quindi un intervento straordinario, a livello nazionale, per la tutela dal dissesto e sprona Vasco Errani “ad attivarsi presso Roma per ottenerlo, come fatto nei giorni scorsi dal governatore Veneto Luca Zaia”. “La rincorsa alle emergenze negli ultimi anni ci è costata un milione di euro al giorno. Senza prevenzione i Governi continueranno a dilapidare risorse nel vano tentativo di mettere ‘pezze’ qua e là, senza mai risolvere in maniera strutturale il problema”.