In tre anni, da qui a fine 2015, il Comune conta di risparmiare tre milioni di euro (oltre 1milione e 200mila euro all’anno). Dopo un anno di gestazione, l’amministrazione comunale ha licenziato oggi il Piano di razionalizzazione e riqualificazione della spesa anni 2013-2015. Un provvedimento simbolo per la giunta Dosi “che punta a rendere sempre più efficiente l’ente” ha spiegato l’assessore al Bilancio Pierangelo Romersi insieme con il direttore generale Diana Naverio, e che di fatto supera, una volta per tutte, la questione Palazzo Uffici. La filosofia che anima il piano, che ha visto anche il contributo delle segnalazioni dei cittadini e dei dipendenti dell’ente stesso (erano arrivate 80 segnalazioni), è quello di un uso migliore delle risorse in un momento di crisi economica “senza però rinunciare alla qualità dei servizi fin qui mantenuta”.
“Non ci trovavamo in presenza di sprechi evidenti – ha detto l’assessore – avevamo la necessità di una revisione più ampia rispetto al passato che si accompagnasse con i tagli agli enti locali imposti dal Governo Monti”.
Tre i settori dove si concentrano le maggiori economie: sedi comunali, spese energetiche, affidamento nuovi servizi. Risparmi si segnalano poi in altri settori: servizi telefonici, acquisto abbonamenti, servizi informativi, costi della governance più altre voci – come il futuro piano degli orari e la revisione della spesa per i servizi in appalto – i cui risparmi non sono ancora tangibili. (IN ALLEGATO IL DETTAGLIO DEI RISPARMI VOCE PER VOCE).
Non sono stati toccati i servizi sociali “e non abbiamo voluto incidere sui livelli occupazionali delle imprese che lavorano per il Comune”.
Romersi ha poi solo sfiorato l’argomento della Legge di Stabilità. “Siamo ancora in un clima di incertezza, auspichiamo che però le norme restino valide almeno per 5 anni dopo una serie incredibile di modifiche che hanno messo in difficoltà i Comuni”. Il direttore generale, che ha precisato come il piano abbia avuto la collaborazione di tutti i dirigenti delle aree e dei servizi, ha anche annunciato che il prossimo step sarà quello di fare un’analisi comparativa della qualità di tutti i servizi erogati da Palazzo Mercanti.
Il provvedimento non è soggetto al passaggio in Consiglio comunale, ma Romersi ha voluto puntualizzare: “Il Piano va esattamente nella direzione che tante volte maggioranza e opposizione hanno caldeggiato in aula”.