Dopo il successo alla Art Moor House di Londra è in arrivo anche a Piacenza “Identità Artefatte: Dario Ballantini” la mostra che la Iori Casa D'Aste ospiterà negli spazi espositivi di via P. Cella dal 24 al 27 ottobre 2013.
Si tratta del primo degli appuntamenti dedicati ad importanti artisti contemporanei che la Iori Casa D'Aste ha deciso di organizzare per portare all'interno del panorama culturale piacentino eventi dal respiro internazionale. Dopo il successo del Galà de l'art di Montecarlo, la Iori Casa d'Aste si conferma ancora una volta come punto di rifermento non solo nel mercato dell’arte antica e moderna ma anche nella promozione dell'arte contemporanea.
“Identità Artefatte” è l'ultima mostra personale che consacra Dario Ballantini, come uno dei più promettenti e talentuosi tra gli artisti contemporanei italiani. Un percorso attraverso una serie di opere che raccontano di un pittore che per tutta la vita ha cercato di esprimere l'assurdità del mondo contemporaneo attraverso una personale interpretazione dei volti.
Volti come specchio dell'animo, volti come maschere che nascondono verità e dolori. Non a caso l'artista che più ha segnato la sua carriera è Modigliani che scopre ancora giovanissimo durante un soggiorno parigino.
Entrambi livornesi, partono dalle fisionomie umane per dare forma a sentimenti e passioni. Ma se per Modigliani sono la linearità e le tinte tenui a predominare, in Ballantini sono il colore e il gesto istintivo a prendere il sopravvento. Nascono così tele, che nei primi anni della sua produzione, guardano ad un estetica cubista per poi trasformarsi sempre più in opere cariche di espressionismo e informalità. Veloci e coloratissime campiture, stese con la tela a terra, per non perdere nemmeno un attimo di gestualità, contraddistinguono gli ultimi lavori dell'artista. Quadri dove la figura umana emerge insieme all'universo di stati d'animo che essa ha evocato. Non è ben chiaro se i neri cupi, i rossi passionali o gli ironici gialli tratteggino i sentimenti altrui o quelli dell'artista, quello certo è che la loro contemplazione è in grado di provocare nello spettatore un universo di reazioni emotive. È questa la vera missione di Ballantini: esplorare ed analizzare la realtà per poi trasformarla in qualcosa di diverso ma semanticamente affine. Lo fa ogni giorno, quando instancabilmente immortala in schizzi e disegni la sua interpretazione del mondo. Lo fa come attore quando trasforma lo star system internazionale in un geniale palcoscenico di vizi e virtù contemporanee.
Al vernissage che si terrà giovedì 24 ottobre alle ore 18,00 e saranno presenti l’artista Dario Ballantini introdotto dalla prof. Dott. Emanuela Catalano.