E' stato presentato questa mattina all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano il progetto Jonathan che ha come sottotitolo “…è ora di spiccare il volo”, riferendosi al gabbiano Jonathan Livingston al quale è ispirato il nome del progetto stesso.
Un progetto che prevede la realizzazione entro l'estate 2014 di una nuova “Casa famiglia” dell'Aias, l'associazione italiana dedicata all'assistenza delle persone spastiche. Una casa famiglia dedicata per l'appunto ai disabili spastici che verrà realizzata in una struttura dell'Asp Città di Piacenza con ingresso da via Gaspare Landi, non lontano dall'attuale Casa famiglia già operativa e sempre dell'Aias. Il progetto è nato dall'esigenza delle famiglie di pensare a un progetto insieme. «Un progetto che si è sviluppato grazie all'ascolto attento di tante persone – ha detto il presidente Claudio Tagliaferri – e grazie alla competenza acquisita dalla nostra associazione in oltre quarant'anni di attività». L'Aias, attraverso la nuova Casa famiglia (la cui realizzazione verrà a costare 250mila euro e beneficerà del prezioso contributo della Fondazione) intende mettersi al servizio delle persone disabili affiancando le loro famiglie per aiutarle a valorizzare gli spazi di autonomia di ogni persona presente, realizzando nel miglior modo possibile i singoli progetti di vita.
«Siamo convinti – prosegue Tagliaferri – che non occorrano grandi edifici o complicate organizzazioni per immaginare e costruire la propria vita ma siano indispensabili piccole comunità che si ispirino all'ascolto, alla condivisione e alla fiducia reciproca».
La nuova Casa famiglia verrà intitolata al compianto Sandro Bosoni, storico presidente dell'Aias dal 1996 al 2011.
I destinatari del nuovo servizio sono giovani e adulti con disabilità medio-grave, persone disabili ultra65enni già residenti in struttura e familiari con persone disabili.