Prime reazioni, non certo positive, dopo l’approvazione della Legge di Stabilità in Consiglio dei ministri sono arrivate anche dal territorio piacentino. Tra le tante, quella della Uil, che ha subito annunciato sciopero: “Non troviamo la svolta, lo sviluppo, le meno tasse sul lavoro. E la riduzione del cuneo fiscale è ridicola – ha spiegato Massimiliano Borotti, segretario provinciale Uil -, nel migliore dei casi porterà 20 euro in meno in busta paga. Dopo mesi di dibattiti e manifestazioni ora è necessario lo sciopero”. Concorde anche la Cgil, la Cisl risulta ancora non pervenuta all’adesione, mentre si allinea – ormai non più a sorpresa – anche Confindustria.