Gianluca Tosi e Stefano Zanni, piloti reggiani fanno loro il Rally Valtidone. Un successo, il primo in carriera, meritato ma anche inaspettato, giunto dopo che nell’ultima prova Marco Gianesini, fino ad allora dominatore della gara, si è dovuto arrendere a causa di un capottamento. Così è stata la Renault Clio 2000 in configurazione R3 ad aggiudicarsi la prima edizione della gara organizzata da Rally & Promotion. Una sfida adrenalinica, con prove veloci e tecniche che hanno messo a dura prova gli equipaggi e i mezzi. E poi ci si è messa la pioggia a creare ulteriore incertezza nel pronostico. Tosi e Zanni non sembravano poter disporre di una vettura in grado di conquistare l’assoluta. Invece, sull’asfalto veloce ed insidioso delle tre prove in programma, ripetute due volte, la guidabilità della R3 ha prevalso sulla potenza della Super 1600 e sulla motricità delle Mitsubishi del gruppo N4. Così tre vetture identiche hanno dominato il podio. Al secondo posto si sono classificati gli astigiani Michele Caldaralo e Luca Beltrame, con la vettura della Asd Road Runner, che hanno preceduto i compagni di squadra Davide Caffoni e Mauro Grossi. Deve accontentarsi del quarto posto assoluto l’equipaggio cremonese, con una Clio in allestimento Super 1600, Destefani Gentilotti, che comunque si consolano con la vittoria di classe. Precedono, di un solo secondo Gessa e Pusceddu (sesti assoluti e secondi di super 1600), con una vettura analoga, giunti dalla Sardegna per fare loro la gara. Invece sono stati rallentati, sin dalla prima prova da un problema all’interfono che ha costretto il pilota a “guidare a vista”. Tra le due “francesine tutto pepe” si è inserita la Mitsubishi Lancer di Tinaburri Tedeschi, comunque primi di gr. N. Sono l’equipaggio che, forse più di ogni altro, ha approfittato della pioggia che, per tutta la giornata è caduta sulla Valtidone. La loro giapponese a trazione integrale è l’unica vettura della top ten a non essere stata prodotta dalla Renault. Ai vertici della classifica, infatti, troviamo Capello Buccino, settimi assoluti e vincitori, con una prestazione maiuscola, della categoria N3, Marlieri Bracchi, ottavi con una Clio r3, Maggi Boni, terzi di classe e noni assoluti con una super 1600 e Tavelli Cottolero, con una R3. Successi di classe, infine, per Franzoso Crusco (FA7), Tedeschi Filippini (A7), Moscatelli Re (A5),Pinetti Prete (R2B), Terzi Morelli (R3T), Bellotti Delforno (FA6), Rigamonti Cairoli (FN3); Di Marco Incerti (FN2), Guglielmetti Maini (N2), Commi Avanzi (RS3), Simone e Roberto Fugazza (N1), Nava Brambilla (A6); Barbieri Rossi (FN1), Persico Manfredini (RS4), Caushi Bariani (A0), Fontana Bottini (Fa5), Mandelli della Torre (RS2), Scolari Paganelli (RSTB) Covini Brusa (FN4). Primi del femminile Lonardi Refondini, con la loro Ford Fiesta.
Nelle storiche, invece, a dominare, è la Opel Kadett di Fiori Zanini. La sua vittoria non è mai stata in discussione. Segue la Lancia Fulvia di Enrico Melli e Giulio Oberti, portacolori del Piacenza corse. Solo sul finale sono riusciti ad avere la meglio sull’agilità delle due Fiat 127 di Ruggeri Marzi e di Matteo e Marino Labirinti. Più in difficoltà il favorito della vigilia Antonino Coppolino, solo quinto al traguardo, penalizzato dalla brusca erogazione della sua Porsche. I tanti cavalli a disposizione e il motore posteriore a sbalzo sono quasi ingovernabili sotto la pioggia battente. Sesto nella classifica assoluta l’equipaggio Tirelli Paganin, con una inusuale ma bellissima Alfa Romeo 1750 GT. Chiudono la classifica la Fulvia di Ziglioli Stradiotti che, per qualche noia ai freni, non è riuscita a replicare il risultato ottenuto, in agosto al Rally di Finlandia e la Ascona di Paganini Razza. Il terzo raggruppamento è andato a Fiori, il secondo a Melli. Non ha invece visto il traguardo la bella lotus elan di Cortimiglia Radicchio, unica iscritta nel primo raggruppamento..
Ma i veri vincitori della gara sono gli organizzatori della Rally e Promotion. Già la prima edizione della gara è stata un successo oltre ogni previsione ed è facile ipotizzare che l’Alta Valtidone diventerà un appuntamento fisso di fine stagione. Lo testimonia la presenza di centotrenta equipaggi al via. Luciano Pascolari e Monica Galesi hanno organizzato, grazie alla formula del rally day, una gara avvincente e snella. Le prime auto, infatti sono partire da Pianello alle 12,30 e alle 17,30 sono iniziate le premiazioni. In mezzo sei prove adrenaliniche, da correre tutte d’un fiato, con una sola assistenza di una mezz’ora per il cambio gomme e qualche piccolo intervento.