Intensa attività da parte dei carabinieri nell'arco degli ultimi due giorni. I militari della Stazione Levante hanno denunciato un serbo di 35 anni residente a San Giorgio: lo straniero, infatti, mercoledì scorso aveva aggredito il suo datore di lavoro, un bosniaco di 30 anni in un bar di Piacenza. Il dipendente ha sferrato calci e pugni in testa al suo capo, causandogli ferite e lesioni per 10 giorni di prognosi. Alla base della violenza stipendi arretrati e mai pagati.
I carabinieri San Nicolò hanno denunciato un 17enne residente a Milano: il giovane, durante un controllo a Rottofreno, ha infatti fornito false generalità e per questo è stato denunciato alla Procura della Repubblica dei Minori.
Il Radiomobile ha denunciato per guida in stato di ebbrezza un piacentino di 55 anni sorpreso con un livello di alcol nel sangue pari a 0.96.
Denunciato per ricettazione tunisino di 23 anni: oltre ad essere irregolare sul territorio italiano, il giovane è stato infatti trovato in possesso di una tessera sanitaria risultata smarrita e appartenente a un siciliano residente a Piacenza.
Insolvenza fraudolenta. Con questa accusa un milanese è stato denunciato dai carabinieri. L’uomo ha infatti soggiornato in un albergo di Ponetedellolio, dal 5 al 30 settembre. Lasciata la stanza il milanese se n’è andato senza saldare il conto da un migliaio di euro.
A Borgonovo è stato segnalato un piacentino di 49 anni controllato in via Castellina. L’uomo è stato trovato dai militari in possesso di una mezza dose di cocaina.
A San Nicolò invece è stato denunciato un piacentino residente a Calendasco di 39 anni. Il giovane stava mostrando un fucile a pompa con all’interno pallini di plastica ad un amico quando inavvertitamente era partito uno sparo che aveva colpito in pieno volto la persona presente con lui in quel momento. Il 39enne è stato denunciato per incauto utilizzo dell’arma, lesioni colpose e per lui i carabinieri hanno proposto il ritiro del porto d'armi.
Infine i carabinieri della Stazione Levante hanno denunciato due soggetti, condannati agli arresti domiciliari, per evasione. Si tratta di un calabrese di 35 anni e di un egiziano di 20.