La titolare del centro massaggi Tulipano di viale Sant'Ambrogio è stata condannata a un anno e sei mesi di reclusione, 600 euro di multa con sequestro di 5mila euro ritenuti provento del reato di cui era accusata: sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. La pena è stata sospesa con la condizionale.
Il centro era stato chiuso il 25 marzo con provvedimento del gip Giuseppe Bersani su richiesta del pm Emilio Pisante basata sui risultati di un'indagine della polizia. Il processo è stato celebrato con rito abbreviato a carico della titolare 33enne cinese del centro, residente a Milano.
Locale dissequestrato e restituito al proprietario.
Durante l'indagine della squadra mobile sono stati sentiti numerosi clienti che hanno confermato la teoria dell'accusa: il massaggio veniva in effetti praticato ma il finale, pagato extra, consisteva in realtà in una prestazione sessuale, più che altro masturbazione. Le ragazze erano comunque assunte regolarmente anche se di fatto poi esercitavano la prostituzione.