È approdata in tribunale a Piacenza una delicata vicenda di stalking che dura ormai da anni e che vede coinvolta come parte offesa una piacentina cinquantanovenne, medico, "perseguitata" dall'ex marito a tal punto da arrivare a denunciarlo. I due si erano sposati all’inizio anni Ottanta, ma poi la storia naufragò fino alla separazione giudiziale avvenuta nel 2012. Separazione sulla quale anche l’uomo all’inizio sembrava concordare salvo poi tornare sui suoi passi, nonostante ricevesse dall’ex consorte 800 euro al mese. In mezzo anche una figlia che, all’epoca dei fatti, era minorenne. Questa mattina la donna ha testimoniato in aula. In alcuni passaggi ha ricordato le vessazioni cui è stata sottoposta negli ultimi anni: “Dopo che siamo andati a vivere in due residenze diverse, veniva sotto casa mia e mi minacciava, tirando anche sassi contro le finestre della mia abitazione e arrivando una volta con in mano una spranga. Mi mandava fax sul posto di lavoro scrivendomi di tutto. E’ arrivato a minacciare anche mia figlia”. Nel luglio 2009 per due volte l’ex marito si sarebbe presentato in ambulatorio, urlando e scagliandosi contro la donna. “Solo gli interventi delle guardie giurate e della polizia hanno scongiurato il peggio”. Un clima di terrore che indusse il medico e la figlia, per paura di ritorsioni, a rifugiarsi per tre mesi nell’abitazione di un’amica”. La donna ebbe poi la forza di denunciare la situazione alla polizia facendo scattare le indagini della squadra Mobile. Nelle prossime udienze verranno ascoltate altre testimonianze.