Il Comune di Bobbio organizza la presentazione del libro "Le Sciamane di Triora" di Elisabetta Piccolo e Paolo Boldoni. L’evento si terrà sabato 28 settembre alle ore 17,00 presso la Sala Polivalente del Centro Culturale del Comune di Bobbio in Piazza S.Chiara.
Un bellissimo libro di Elisabetta Piccolo sulle "streghe" di Triora (Imperia), dove tra il 1587 e 1589 ci fu il celebre processo di stregoneria più crudele di tutta la storia d'Italia, il punto culminante dell'Inquisizione. Ci fu qui un gruppo di donne che furono accusate di essere artefici delle pestilenze e della carestia, persino le accusarono di cannibalismo verso bambini. Triora è chiamata anche Salem d'Italia.
Il LIBRO:
Elisabetta Piccolo – Paolo Boldori
Volume fotografico "LE SCIAMANE DI TRIORA – SPECCHIO DEL MONDO?"
190 pagine a colori (alcun fotografie sono in bianco e nero)
BREVE INTRODUZIONE DELL'AUTRICE
Prima che le religioni si diffondessero nel mondo, ci fu un lungo periodo in cui la spiritualità trovava la sua naturale espressione nello sciamanesimo, in sintonia con l'antico culto della Madre Terra. La figura dello sciamano è molto antica e la si trova in Europa, nelle Americhe, così come in Asia, in Oceania ed in Africa.
Ma chi era realmente lo sciamano? Una sorta di uomo-farmaco-rimedio- medicina (o donna-.farmaco-rimedio medicina), che si era bruciato con il Fuoco Sacro della Conoscenza, profondo conoscitore dei saperi della Natura e delle erbe, con le quali riusciva a curare diverse malattie. Era colui-colei che comprendeva il linguaggio degli animali, che interpretava il mutamento delle stagioni, che conosceva i punti energetici del pianeta.
Con l'avvento del cristianesimo, questa figura autorevole e rispettata, a cui la gente comune si affidava per trovare soluzioni ai propri problemi quotidiani, venne contrastata, combattuta con ogni mezzo ed alla fine eliminata: proprio in questo periodo lo sciamanesimo fu declassato a «stregoneria», e tutti i praticanti di questa antica arte furono chiamati «stregoni» o «streghe».
La Chiesa si accanì in modo impressionante contro le donne-sciamane, che chiamò «STRIE» o «AMANTI DEL DEMONIO», e non esitò a condannarle al rogo un po' ovunque.
Questo libro è dedicato a tutti coloro che persero la vita sui roghi e in modo particolare alle Donne di Triora che nel XVI secolo furono accusate ingiustamente di stregoneria e subirono supplizi di ogni genere. Alcune di loro, come risulta da testimonianze scritte, si lanciarono dalle finestre dei luoghi di tortura. Non mi è stato possibile sapere con certezza se alcune Donne di Triora e dintorni, fatte prigioniere e portate via dal paese , siano state arse vive o uccise in altro modo, ma data l'efferata violenza esercitata a quell'epoca da un folle «commissario» su quelle povere donne indifese, è più che verosimile che questo abbia potuto avvenire.
Sull'argomento sono stati scritti fiumi d'inchiostro e spesso l'immagine della «strega» è stata sfruttata ad uso commerciale, così come festività rituali antiche, come il Samain, sono state declassate a carnevalate quali «Halloween», svilendole del loro contenuto originariamente magico-mistico, scaramantico e propiziatorio.
Concludo ricordando che molto prima dell'evento del culto cristiano (agli albori dei tempi) era la Dea Madre ad essere venerata in tutto il mondo abitato, e le Sue Sacerdotesse a professarne il culto e a rappresentarLa in Terra. Il potere temporale della Chiesa, e la sua fobia nei confronti della figura femminile, ne ha spazzato via ogni vestigia ed ogni presenza .
BIOGRAFIA DELL'AUTRICE
Elisabetta Piccolo, nata a Cremona, da oltre vent'anni è appassionata di fotografia naturalistica e non solo.
Ha realizzato mostre e proiezioni in scuole elementari, superiori, e centri culturali per diversi anni.
Le sue opere sono state più volte pubblicate in diverse riviste quali: Celtica, Costume, il mensile inglese Strad ed ha collaborato come fotografa alla rivista «Seguire i sentieri dei Celti».
Ha realizzato servizi fotografici in diverse rievocazioni storiche di matrice celtica e medievale e documentato Festival di musica celtica attraverso la fotografia in Italia ed in Europa.
Per la rivista «Seguire i sentieri dei Celti» ha immortalato artisti di fama internazionale quali: Loreena McKennitt, Alan Stivell, Hevia, Caroline Lavelle, Phil Holland, Vincenzo Zitello, Whisky Trail, Sharon Shannon, Inis Fail, Altan., Battiato, Branduardi, Arundel, ecc…..
Da quattro anni si occupa di ricerche storiche sul territorio triorese e dintorni riguardanti le cosiddette «Streghe di Triora»; sull'argomento ha scritto questo libro e realizzato una mostra fotografica dedicata alle «Donne di Triora» accusate di eresia. Tale mostra è stata allestita presso il Palazzo Comunale di Cremona, presso il Castello di Monticelli d´Ongina e presso la scuola Elementare «Leonida Bissolati» di Cremona. Essa sarà in seguito mostra permanente nel borgo medievale di Triora.