Un dibattito pubblico tra i sette aspiranti sindaco di Piacenza, incentrato sui numeri del bilancio comunale. E’ la proposta di Rosarita Mannina, candidata di Partecipa Piacenza, dopo le accese polemiche sulle spese dell’amministrazione tra il sindaco uscente Roberto Reggi e il candidato del centrodestra Dario Squeri. Sulla guerra dei numeri rincara la dose Cristiano Conti, autore di una serie di comizi itineranti per la città. Per Conti, "la verità può essere solo una": il candidato sindaco della Democrazia Cristiana – che ha attaccato la presenza di molti big a Piacenza, parlando di "una campagna elettorale faraonica, proprio in un momento in cui si parla di nuove povertà" – propone di tagliare i gettoni di presenza di chi non si occuperà di politica a tempo pieno, e insiste comunque sulla necessità di fare chiarezza sulle cifre dei bilanci. Gianni D’Amo il bilancio comunale è redatto in modo complicato, D’Amo ha anche rivendicato la paternità dell’idea sulla possibilità dell’amministrazione di non avvalersi più della figura del direttore comunale. Ieri Dario Squeri ha infatti annunciato l’intenzione di procedere in questa direzione. Per Pino De Rosa i bilanci sono di difficile lettura, comunque uno dei 2 necessariamente mente, anche se probabilmente- ha detto De Rosa- mentono entrambi. De Rosa ha fatto riferimento alla notevole esperienza amminiostrativa che accomuna Reggi e Squeri, ciò dimostra che probabilmente cercano di supportare con questi dati le loro promesse. Infine per Sesenna la verità sta nel mezzo. "Sicuramente sono stati fatti degli sprechi dall’amministrazione Reggi, ma probabilmente sono sopravvalutati da Squeri"