Appennino Festival prosegue con il concerto“Sulle vie dei pellegrini”

Si inserisce nell'ambito dell'Appennino Festival il concerto intitolato “Sulle vie dei pellegrini” che terranno sabato 21 settembre alle 21 nella Sala dei Teatini di Piacenza.

Radio Sound

L'Appennino Festival approda in città e percorre la via Francigena. L'occasione la offre il concerto che il ghirondista Matteo Dorigo, l'arpista Domenica Cifariello, la violinista Maddalena Scagnelli e il gruppo vocale Eudaimonia terranno sabato 21 settembre alle 21 nella prestigiosa e seicentesca cornice della Sala dei Teatini: proprio lì infatti è in programma il concerto intitolato “Sulle vie dei pellegrini” e organizzato dall'associazione “Transitum Padi” in collaborazione con il Comune di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano nell'ambito dell'edizione 2013 del “Francigena Festival”. La kermesse ha carattere internazionale ed è promossa dall'Associazione Europea Vie Francigene e dall'Associazione Civita: da due anni le realtà si impegnano per valorizzare il repertorio artistico legato alla Via Francigena e questa volta lo fanno anche a Piacenza, tappa obbligata per i pellegrini diretti verso Roma.

Per quanto riguarda il concerto, Maddalena Scagnelli e i suoi “fidi compagni di viaggio” proporranno una silloge di brani tratti dal repertorio musicale sacro delle Quattro Province, ma non solo: a finire sotto i riflettori saranno anche canti e musiche tramandate dall'Antifonario di Bobbio come “Ave Virgo Maria”, “Stella Splendens”, “Vernans Rosa”, “Beata es Maria” e “Puer natus”, che il gruppo di Scagnelli, gli Enerbia, ha raccolto nel suo ultimo cd “Per viam. Viaggio d'Inverno”. Ma ci sarà spazio anche per i canti e le musiche dei pellegrini diretti verso Santiago de Compostela: ricco è infatti il repertorio sacro di matrice spagnola e francese che verrà riproposto dal gruppo Eudaimonia composto da Anna Perotti, Elisa Dal Corso e Lucia Dal Corso.

Nel corso degli anni la formazione si è fatta conoscere per l'impegno costante nel proporre con fedeltà e rigore filologico i repertori sacri e popolari delle Quattro Province e non solo. Altrettanto si può dire di Dorigo, attualmente militante nei gruppi folk “Tre Martelli” e “Spakkabrianza”, ma con un trascorso da accademico di flauto dolce e autodidatta della ghironda coltivata anche con ghirondisti di alto calibro in Francia. Per quanto riguarda infine Cifariello, si tratta di un'arpista di origini piacentino-ungheresi che in più di un'occasione ha avuto modo di esibirsi e di suscitare consensi e successi; infine Scagnelli, polistrumentista e vocalist di talento, è legata da anni agli Enerbia, gruppo che si è imposto per la bellezza e l’originalità della sua proposta musicale, apprezzata anche dal regista Ermanno Olmi che ha inserito alcuni brani degli Enerbia, pubblicati nel primo cd “Così lontano l'azzurro…” (ripreso anche dal regista Giuseppe Bertolucci per il documentario televisivo “Un Paese chiamato Po” con Edmondo Berselli trasmesso su Raidue), nel suo film “I cento chiodi” oltre che dal giornalista di “Repubblica” Paolo Rumiz che ha “ritratto” il gruppo nel suo libro di viaggio e storie “La leggenda dei monti naviganti” (Feltrinelli Editore) e dal regista Marco Bellocchio che ha inserito il brano “Partirò farò partenza” nel film “Sorelle Mai” presentato al Festival del Cinema di Roma.